L’Aeronautica Militare completa l’addestramento di predisposizione per le Operazioni Fuori dai Confini Nazionali (OFCN) del proprio personale, presso il 3° Stormo di Villafranca. Da pochi giorni, si è concluso il 500° Corso propedeutico all’invio in missioni internazionali.
Un traguardo significativo che segna un importante evento che la dice lunga su come questa delicata attività venga condotta senza sosta da parte del personale del 3° Stormo.
Molti conoscono l’efficacia con la quale i nostri militari hanno affrontato ed affrontano ogni giorno la minaccia terroristica o, come, con il proprio efficiente contributo, sono intervenuti in aiuto delle popolazioni colpite da forti calamità naturali. Ma pochi conoscono il delicato lavoro di preparazione ed addestramento che viene svolto per rendere tali risorse umane efficienti e prontamente disponibili per le OFCN.
L’apporto determinante fornito dall’Aeronautica Militare alle missioni svolte all’estero dalle Forze Armate italiane in questi ultimi anni ha suscitato grande attenzione da parte dei mass-media e per questo il 3° Stormo ha accettato di aprire per i nostri lettori una finestra sul “back stage” di Villafranca di Verona, dove si svolge questa importante attività addestrativa, per spiegarci da dove nasce l’esigenza di preparare i nostri soldati alle missioni fuori area.
Con la fine della guerra fredda si è visto un aumento rilevante di operazioni realizzate dalle organizzazioni internazionali a cui hanno partecipato anche contingenti di Forze Armate tra cui quelle nazionali.
Questa nuova realtà d’intervento operativo ha reso necessario da parte di molti stati, in particolar modo di quelli più visibili ed attivi nello scenario internazionale, rivedere ed aggiornare l’organizzazione del proprio contributo per la sicurezza internazionale ed il mantenimento della pace.
La nostra nazione negli ultimi decenni ha partecipato ad un numero rilevante di operazioni fuori dai confini nazionali di varia natura e tipologia. La necessità della presenza della forza militare nel campo internazionale ha costretto i nostri uomini e donne con le stellette ad un confronto con realtà e situazioni del tutto nuove.
Gli odierni equilibri politici internazionali ed i lineamenti di politica militare assunti dall’Italia in ambito internazionale indicano la necessità di disporre di uno strumento militare idoneo a soddisfare le mutate esigenze di carattere operativo, dettate dall’evoluzione della minaccia e dalle richieste di intervento in aree esterne al territorio nazionale, in operazioni internazionali di ripristino e mantenimento della pace e di carattere umanitario.
Al fine di soddisfare le esigenze operative di Forza Armata, il 3° Stormo si avvale del Centro Addestrativo Personale Fuori Area (CAPFA) “responsabile dell’attività di revisione ed aggiornamento, finalizzata a mantenere sempre aderente l’Addestramento svolto all’effettivo impiego operativo”.
L’obiettivo dei corsi propedeutici tenuti dal Centro è quello di fornire al personale dell’Aeronautica Militare tutte quelle conoscenze operative necessarie per operare con maggiore familiarità e sicurezza nei teatri operativi.
Più in dettaglio, durante il corso il personale riceve un addestramento mirato ad approfondire la conoscenza dei teatri operativi, con particolare riferimento ai cenni di cultura islamica, oltre che uno specifico addestramento sanitario, curato con il prezioso supporto fornito dal personale della co-ubicata e indipendente Infermeria Principale Villafranca.
Al momento, il punto focale del corso è l’addestramento pratico contro la minaccia degli ordigni improvvisati.
L’evoluzione della situazione internazionale ed il continuo e costante manifestarsi di forme di minaccia, hanno reso necessario aggiornare la struttura del corso, ampliando la parte esercitativa che viene attualmente svolta sotto la supervisione di personale qualificato.
Al Centro compete, inoltre, il delicato compito di verificare che il personale “precettato” per le OFCN sia in possesso di tutti i requisiti necessari per ottenere la capacità d’impiego operativo.
Ovviamente il 3° Stormo non è solo un Centro di eccellenza per quanto concerne l’attività addestrativa, ma rappresenta la principale unità di supporto operativo sia per l’invio degli assetti logistici nella fase di rischiaramento iniziale, sia per il rientro degli stessi nella delicata fase di chiusura del campo a termine operazione.
In tale quadro assicura, in completa autonomia o con il concorso di altre unità, la Gestione Transiti Aeroportuali, Operazioni Linea di Volo, Antincendi, Assistenza al Volo, Controllo Traffico Aereo e Meteo, Rifornimento Campale, Protezione delle Forze e Difesa CBRN (Chimica, Biologica, Radiologica e Nucleare), Sala Operativa di Base. E’ responsabile, inoltre, della gestione amministrativa e contabile delle attività legate alle operazioni nazionali e internazionali, con particolare riferimento all’acquisizione di beni e servizi da impiegare fuori sede e al flusso di contanti per le esigenze dei Reparti rischierati fuori area.
In ambito prettamente nazionale lo Stormo è attualmente designato anche quale aeroporto di imbarco e sbarco principalmente per il materiale destinato ai teatri fuori area, fornendo di conseguenza le attività di Air Terminal per velivoli militari e commerciali noleggiati dal Ministero della Difesa.
del Col. Marco Maistrello
© Riproduzione riservata
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.