Martedì 31 marzo, dalle 9.30 alle 12, al Teatro Ristori si terrà l’incontro “Riappropriarsi pienamente della vita dopo un grave incidente. Il ruolo dello sport”, organizzato dal gruppo sportivo GSC Giambenini in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e la rete dei Licei per la mobilità sostenibile, con il sostegno del Comune di Verona e di Valpolicella Benaco Banca. L’iniziativa, rivolta agli studenti dei licei veronesi, è promossa in occasione del ventennale della gara di handbike “Trofeo Massimo Tommasi”, dedicata ad un ragazzo di Pedemonte deceduto in seguito ad un incidente motociclistico. L’incontro è stato presentato oggi dal Sindaco Flavio Tosi. Presenti il presidente del GSC Giambenini Pier Giorgio Giambenini, il coordinatore dell’iniziativa Giuseppe Degani, Ezio Tommasi, padre di Massimo, l’atleta Andrea Conti e i presidi del Liceo Seghetti Mauro Pavoni e dell’Educandato agli Angeli Rosa Anna Tirante che collaborano all’iniziativa. “Un’iniziativa positiva di promozione della sicurezza stradale – ha detto il Sindaco Tosi – che coinvolge persone che hanno subito lesioni permanenti a seguito di un incidente dando loro, grazie allo sport, un incentivo per andare avanti e rappresentare un valido esempio per i giovani”. Da anni il GSC Giambenini è impegnato nell’organizzazione di incontri e attività di sensibilizzazione alla sicurezza stradale tra i giovani e nella promozione della pratica dell’handbike, una speciale bicicletta a pedali spinta dalla forza delle braccia, tra persone con lesioni permanenti. All’incontro, che vedrà la partecipazione di circa 450 studenti, interverranno gli atleti di handbike Marina Perlato, Andrea Conti e Graziano Buffo, che porteranno la loro testimonianza. Previsti anche filmati e momenti di animazione a cura degli studenti dei licei Galilei, Seghetti ed Educandato agli Angeli. Al “Trofeo Massimo Tommasi”, in programma il prossimo 18 aprile a Pedemonte, parteciperanno un centinaio di atleti provenienti da tutta Italia e vi assisteranno alcune centinaia di studenti.  

Dell’Ufficio Stampa Comune di Verona