Con il rientro dalle vacanze a scuola, una riflessione che vogliamo proporre sorge da un’importante iniziativa che hanno vissuto alcuni studenti dell’Istituto “G.Marconi”, impegnati nella realizzazione di un software.
I ragazzi che frequentano le scuole oggi sono profondamente diversi rispetto alle generazioni che li hanno preceduti. Di conseguenza, l’istruzione dei giovani di oggi dovrebbe tenere in considerazione tali cambiamenti, dato che sono loro i ragazzi che appartengono alla così chiamata “rivoluzione digitale” e che hanno un rapporto strettissimo con le tecnologie: giocano, studiano, si informano e comunicano con strumenti che fino a dieci anni fa erano inimmaginabili.
Quindi diventa importante che la scuola si attivi per avvicinarsi a questo mondo digitale che affascina e coinvolge così profondamente i ragazzi. Ciò diventa fondamentale nel momento in cui anche il mondo del lavoro offre numerose opportunità a coloro che sviluppano idee vincenti nel mondo della tecnologia.
Oltre alle competenze tecnologiche, è utile fornire agli studenti un metodo di lavoro affinché imparino a sviluppare idee che, se ben realizzate, possono offrire ottime opportunità anche in un’epoca di crisi difficile come quella che stiamo vivendo.
Motivarli fornendo loro la possibilità di creare, sviluppare e realizzare in gruppo un software è stato l’obiettivo di un progetto organizzato presso l’Istituto Tecnico “G. Marconi”, seguito da una conferenza organizzata dal professor Gianni Bellini per presentare il risultato di quella che nel gergo scolastico si chiama “didattica per progetti”. Idee, tecnologie e lavoro di gruppo sono le parole chiave di tale lodevole iniziativa che ha portato alla realizzazione di bellissime applicazioni e, soprattutto, un coinvolgimento entusiastico da parte degli studenti che vi hanno partecipato.
“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo.” ( Henry Ford).
Questa citazione racchiude lo spirito che ha animato il progetto, proponendo una metodologia preziosa in quanto efficiente e formativa. Non solo, quindi, studiare, ma anche lavorare insieme all’interno della scuola creando rapporti di collaborazione e fiducia per arrivare al raggiungimento degli scopi.
Di seguito, la testimonianza di Vertullo Marco e Pasi Giorgia, due studenti che hanno partecipato alla conferenza sul progetto e che espongono l’esperienza di laboratorio fatta presso L’Istituto Marconi.
“Questo mese vorremo condividere un evento che ha dato voce ai ragazzi della classe 4°Ci, i quali hanno presentato insieme ad altre classi, in Aula Magna, quattro applicazioni progettate e create da loro durante l’attività scolastica sperimentando un nuovo metodo di lavoro: lo Scrum, una metodologia di organizzazione e di lavoro utilizzata in molte aziende per lo sviluppo del software. Questa modalità organizzativa, se applicata nel modo corretto, permette di raggiungere alte performances in tempi piuttosto brevi. Ogni progetto è assegnato ad un team composto da poche persone e coordinato dallo “scrum-master”; quest’ultimo si interfaccia con il product-owner (nel nostro caso il professore).
Ogni membro del gruppo ha un ruolo ben definito. Fondamentale è la comunicazione fra i membri del team che devono collaborare tra di loro e con il cliente che verifica ogni fase di lavoro. Ciascun gruppo deve autodocumentare la propria attività e tenere traccia del lavoro svolto che servirà in futuro per eventuali manutenzioni del prodotto.
L’attività comincia con uno sprint meeting iniziale, riunione effettuata dallo scrum-master, di presentazione del progetto, organizzazione dei tempi e dei materiali necessari; alla fine di questo incontro viene accordata la stima complessiva con un contratto di avanzamento dei lavori.
Ogni giorno il responsabile si deve confrontare con il proprio team per essere messo a corrente della situazione.Gli studenti che hanno fatto parte di questo progetto hanno avuto un riscontro positivo realizzando un prodotto innovativo in tempi molto brevi. Le quattro applicazioni create sono: riprogettazione di Ruzzle, gioco online che permette a chiunque di sfidare un amico nel trovare più parole nel minor tempo possibile in italiano e inglese; Poldo, applicazione per qualunque scuola che offre il servizio della vendita dei panini, attraverso la quale gli studenti possono prenotare il loro panino direttamente da smartphone, pc o tablet; un sito social del Marconi, ossia una specie di “Facebook” interno all’Istituto e un’applicazione mobile che rileva il codice a barre dei libri presenti all’interno della biblioteca della scuola.La conferenza si è conclusa con l’intervento di un esponente del mondo del lavoro che ha portato la propria esperienza di scrummaster.”
Si è trattato, quindi, di un’esperienza di lavoro augurabile a docenti e studenti per questo nuovo anno scolastico, in quanto dimostra che lavorare insieme è… un successo! Buon anno scolastico a tutti!
di Marco Vertullo e
Giorgia Pasi
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