+Europa è partita anche a Verona con il fine di promuovere la creazione in Italia di un polo liberale, laico, democratico, radicale, riformista e moderato. Questa l’idea del soggetto politico lanciato a livello nazionale da Emma Bonino.
Il neonato Gruppo di +Europa Verona sarà presentato venerdì 12 Ottobre in piazza Bra al Liston12 ore 11.30, mentre gruppi di +Europa stanno crescendo in tutte le città italiane.
Un evento aperto al pubblico e organizzato da Giorgio Pasetto, Presidente di Area Liberal e Marco De Andreis, Presidente del neonato gruppo di Verona.
“Dopo il risultato elettorale e la situazione attuale in continuo peggioramento sia sul fronte dell’economia che su quello dei diritti civili – spiega Pasetto – ritengo importante far convergere le forze politiche che si ispirano ad una società aperta, che non abbia paura delle sfide e che veda il confronto come opportunità di crescita invece che ad un modello di società chiusa, nazionalista e protezionista. Penso che da Verona possa partire un segnale forte per l’intero Paese, proprio dalla nostra città dove le forze conservatrici e reazionarie stanno alzando i toni dell’intolleranza e dello scontro in linea con i toni forti ed estremisti usati dai leader dei partiti al governo del Paese”.
+Europa aspira a promuovere la nascita di un polo laico e liberal da opporsi al polo rappresentato dal Movimento 5S e dalla Lega la cui connotazione populista conservatrice ed anti liberale ci sta allontanando sempre più dalla Unione europea e dai vantaggi del mercato unico europeo.
“ Ci rivolgiamo – spiega Marco De Andreis – a tutti quegli elettori liberal-democratici e democratico liberali appartenenti sia al centrodestra che al centrosinistra e a tutti coloro che delusi si sono rifugiati nell’astensione o nel voto di protesta. E’ ora di dar vita a una politica nuova per contrapporsi seriamente alla demagogia di Lega e 5Stelle e alla minaccia che entrambi portano alla democrazia parlamentare, all’economia e ai diritti civili.
Chi vorrà aderire sarà il benvenuto.
Ci rifiutiamo di sottovalutare il rischio che l’Italia sta correndo.
Vogliamo essere una nuova forza riformista in grado di creare uno sbarramento politico, economico e culturale contro i promotori del dirigismo statale e del conseguente deperimento delle libertà politiche ed economiche”.
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