Il 16 maggio, nella piazza di Mezzane di Sotto, gli allievi dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, accompagnati dal coro di voci bianche e dall’orchestra di A.LI.VE., intoneranno brani scritti su testi di Berto Barbarani. A dirigerli, il M° Paolo Facincani.
«Portare in piazza la musica, quella della tradizione popolare, fatta di versi e poesia, e cantata dalle voci pure dei bambini». è questo l’obiettivo che si sono posti gli organizzatori di MezzaneInCanto, il concerto-evento che si terrà sabato 16 maggio, alle ore 10:30, in Piazza IV Novembre a Mezzane di Sotto.
Lo spettacolo è organizzato dalla Cooperativa Sociale Bellissima Terra, in collaborazione con A.LI.VE (Accademia Lirica Verona) e l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani. Nell’affascinante piazza oltre 250 bambini delle scuole di Mezzane, Vago e Cellore, accompagnati dal coro di voci bianche e l’orchestra di A.LI.VE., intoneranno canti scritti su testi di Berto Barbarani.
«La collaborazione con A.LI.VE. nasce lo scorso anno con IllasInCanto, l’evento che si era posto a conclusione di un percorso formativo all’interno delle scuole e che aveva visto circa 500 allievi dell’istituto Don Lorenzo Milani intonare canti della tradizione popolare veneta» spiega Paola Bissoli, presidente della Cooperativa Bellissima Terra, una start up innovativa sociale, impegnata in attività di promozione del territorio nell’est veronese. «Avere la possibilità di replicare questo evento, in un’altra piazza, e di godere della professionalità e la bravura del M° Facincani e dei giovani di A.LI.VE. è per noi un grandissimo onore».
Il repertorio di quest’anno prevede l’esecuzione di brani scritti su testi di un grande protagonista della storia di Verona, un vero patrimonio culturale, Berto Barbarani. «Le voci semplici, chiare e pulite dei bambini sono perfette per interpretare in musica le poesie del poeta veronese» commenta Paolo Facincani, direttore dell’Accademia Lirica Verona, «I ragazzi hanno appreso i testi durante una serie di lezioni, grazie anche alla collaborazione delle loro insegnanti. è un modo diverso per uscire dagli schemi, e insegnare, fare “cultura” attraverso la musica e il canto». A presentare e introdurre i canti, un esperto del poeta veronese Barbarani, il professor Maurizio Ravazzin, attuale direttore della compagnia teatrale Renato Simoni, che 43 anni fa metteva in scena il suo primo spettacolo dal titolo Voria cantar Verona.
Il programma prevede l’esecuzione dei brani: Voria cantar Verona, El Bartoldo, Qua dove l’Adese, Nina nana de la neve, Santa Lussia, Un disnar in campagna, La Golosa.
«Mettere insieme tante voci e così tanti bambini in un unico spettacolo non è mai facile. Ma la spontaneità dei ragazzi e il loro modo di vivere la musica, rende questi momenti davvero unici e speciali» spiega il M° Facincani, che aggiunge: «Nel mese di settembre A.LI.VE. ha dato vita a una sede staccata dell’Accademia a San Pietro di Lavagno, dove ogni lunedì si tiene il corso di canto per il coro di voci bianche. Ci sembrava giusto andare incontro alle esigenze di genitori e bambini creando una sede alternativa a quella storica nel centro città».
Di Jessica Ballarin
© Riproduzione riservata
Leave a Reply
Devi essere connesso per inviare un commento.