Un consiglio… fraterno: attenzione alla velocità transitando in auto per Bosco di Sona, sulla strada regionale 11 che congiunge Verona a Peschiera del Garda particolarmente trafficata, soprattutto nel periodo estivo. Si potrebbe incappare in Vista Red (sistema formato da una telecamera attivata da sensori collocati nel piano stradale atti a rilevare i veicoli che superano la linea d’arresto al semaforo rosso) ed autovelox fisso, oltre a controlli… fisici di polizia locale e carabinieri.
L’avvertenza potrebbe sembrare ovvia per la sicurezza stradale, qui ed altrove. Ma pare che, “missione” preventiva a parte, i marchingegni e le strategie più punitive che dissuasive piazzati ai danni di chi ecceda un po’ troppo nel pigiare l’acceleratore o di quanti attraversino col rosso (sarebbe interessante conoscere la reale percentuale di questi ultimi incoscienti) siano una voce consistente nelle entrate del comune di Sona.
Lo si ricava, con tanto di dati aggiornati al 2019, dal sito www.openpolis.it, nello specifico da questo link che ha analizzato le parti dei bilanci comunali riferite alle entrate dove è presente il soggetto “proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, inclusa nella macro-voce “entrate extra tributarie”. Vi confluiscono gli incassi dei comuni per multe, ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni ed oblazioni. Al titolo “Quanto incassa il tuo comune per multe e sanzioni. Entrate per multe, sanzioni e ammende in termini assoluti e pro capite, in tutti i comuni italiani (2019)”, digitato il comune scelto, la ricerca fornisce le relative cifre.
Openpolis è “una fondazione indipendente e senza scopo di lucro che promuove progetti per l’accesso alle informazioni pubbliche, la trasparenza e la partecipazione democratica”. Così, per quanto concerne il comune di Sona, risulta che nel 2019 ha avuto entrate per le motivazioni suddette pari a ben € 1.066.368,84, cioè a € 60,21 pro capite (somma relativa alla popolazione residente, anche se le contravvenzioni non vengono certo comminate esclusivamente agli abitanti della competenza territoriale).
Si tratta d’un bel “bottino milionario” legale da amministrare al meglio, dopo che i beccati in flagranza hanno pagato il dovuto, magari servendosi dell’apposita app tramite smart phone, essendo stato Sona il primo comune in Italia a dotarsi, nel maggio 2016, della modalità sviluppata da Municipium.
Perché questa “citazione mirata” di Sona evinta dal quadro tematico generale? Perché l’occhio smaliziato di chi… tiene d’occhio i limiti di velocità nella frequentata strada regionale che taglia Bosco di Sona annota alcuni elementi di degrado che dovrebbero essere sanati prontamente, al pari delle violazioni al codice della strada.
Il cartello male in arnese col nome della località all’uscita verso Peschiera del Garda, ad esempio.
E la tabella “blocco antismog di divieto di transito su tutta la zona eccetto autorizzati” avvolta da rampicanti e difficilmente vedibile/leggibile dagli utenti stradali.
Piccole macchie nere, per carità, ma pur sempre doverosamente da rimediare. Il genio (di chi le pensa tutte per castigare invece di prevenire) non deve andare d’accordo con la sregolatezza (di eventuali preposti istituzionali).
Claudio Beccalossi
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