Mario Faccioli ha ottenuto nuovamente la fiducia dei villafranchesi, che lo hanno rieletto,all’ultimo ballottaggio dopo le elezioni di maggio. Faccioli è così, di nuovo, primo cittadino; alsuo secondo mandato, lo intervistiamo per capire quali sono i suoi progetti per Villafranca.
di Diego Cordioli
A suo parere, a cosa deve la sua vittoria elettorale?
E’ stata premiata la coerenza su quanto fatto nella precedente amministrazione. Aver dato continuità al progetto politico. Altri hanno puntato più ad un fatto personale (bisogna far fuori Faccioli) che a dare un progetto politico serio e continuativo. Abbiamo puntato sui giovani e su una nuova classe dirigente con le basi e la continuità della precedente amministrazione.
Questo mix ha fatto raggiungere l’obiettivo. I simboli sono stati un’opportunità strategica, dove convogliavano Destra, Centro e giovani.
Cosa cambierà nell’amministrazione Faccioli bis rispetto alla precedente e quali nuove proposte ha in serbo per i villafranchesi?
Non ci sarà un cambiamento vero, sono cambiate alcune persone, vedi consiglieri e giunta. C’è molta serenità nell’aria, una squadra compatta che affronta le problematiche giornaliere con estrema tranquillità. Il vero cambiamento sarà lo spirito di gruppo.
Viabilità e Grezzanella: quali sono le risposte che darà in termini di infrastrutture e collegamenti viari?
Dobbiamo dare continuità ai progetti che c’erano in itinere. Viabilità: ci saranno grosse novità a breve. Sono sotto gli occhi di tutti i lavori per le strade. Il tutto per migliorare la viabilità del centro storico, con nuovi parcheggi e piste ciclabili. Questo, in un contesto di urbanistica, cercando di dirottare all’esterno del centro il traffico. Grezzanella: vado in Regione per il completamento dell’ultimo tratto, che deve essere appaltato da Veneto Strade e già finanziato (fa parte del complessivo). Per il secondo tratto, si lavora per la ricerca di finanziamenti. Opera di priorità per questo mandato.
Ospedale Magalini: cosa intende fare per poter ridare ai villafranchesi un buon servizio ospedaliero?
Si è dimostrato che l’ospedale avrà un grande ruolo (vedi schede regionali), come confermato dall’Assessore Regionale alla Sanità, Coletto, come polo del Sud/Ovest. Il nostro obiettivo è la sistemazione della viabilità per arrivare al Magalini e ai relativi parcheggi, per raggiungere i 400 posti auto richiesti dal piano. E stiamo già lavorando in tal senso.
Riguardo al Parco del Tione, pensa di realizzare la Città dello Sport? E in che modo?
Il modo è già stato definito, ma non è stato ancora capito. Visti i tempi di crisi, mi sembrava una grossa opportunità. Il progetto è già stato approvato in Regione. Ora si deve definire.
Ha qualche progetto che riguarda le frazioni di Villafranca?
I progetti per le frazioni sono già stati approvati in Giunta. Il tutto dipende dalla finanziabilità.In termini di opere, ne abbiamo già predisposte da Nord a Sud per ogni frazione. Sotto l’aspetto della viabilità, meritano attenzioni Quaderni, Pizzoletta e Rizza, che non sono state coinvolte nel primo mandato per una questione di finanziamenti.
E per quanto riguarda le scuole?
Come nel primo mandato, l’obiettivo è arrivare ai poli scolastici, ovviamente da parametrare con la finanziabilità. Lavorare e mettere a norma le strutture attuali non è conveniente. A Dossobuono abbiamo già approvato l’ipotesi di realizzazione di Piazza, Polo scolastico e servizi sociali, vedi area Mazzi.
Uno dei punti principali del suo programma riguarda una minore tassazione per i villafranchesi: cosa è stato già fatto e cosa intende fare in questo senso?
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tenere una tassazione bassa, sempre parametrata con le possibilità nazionali. Il bilancio 2013 è slittato al 30 settembre, con un taglio complessivo previsto di circa 2 milioni di euro. E questo ci costringerà a fare una valutazione seria sulle risorse disponibili e sulle risorse che il Governo darà.
Come intende sostenere le famiglie e le imprese villafranchesi?
E’ un nostro fiore all’occhiello avere le famiglie a tassazione bassa (220/240 euro pro capite, contro i 700/800 di Verona). Sosteniamo le famiglie, mettendo risorse a disposizione delle medesime, in termini di abbassamento del costo dei servizi, in controtendenza rispetto ad altri comuni. Nello stesso modo sosteniamo le associazioni sportive. Per le imprese, ho fatto un assessorato ad hoc per affrontare i temi delle imprese in via preferenziale, con un confronto di rispetto e di dialogo che in precedenza mancava. Non ci sarà più un rapporto di singoli ma con referenti di categoria per affrontare progetti tecnici/ politici per agevolare tutto il sistema. Se nei primi 5 anni abbiamo tagliato dove c’era da intervenire, ora è il momento di investire, snellendo tutto l’apparato burocratico. Il tutto sarà già operativo da quest’autunno.
Ci può dire qualcosa riguardo al PAT?
Per il PAT andiamo in consiglio comunale prima possibile. Ha già avuto un impatto nel precedente mandato. Già da subito lavoreremo per mettere in grado tutti i consiglieri di andare in adozione entro la fine di luglio. Ciò ci consente di pianificare con la cittadinanza e le categorie già dai primi di settembre, per dare a tutti la possibilità di fare le dovute osservazioni. Nessuna preclusione.
Obiettivo: portare l’adozione del PAT alla Conferenza dei Servizi in Regione entro fine anno.
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