Si terrà sabato 30 maggio alla Gran Guardia, con inizio alle ore 8.30, il congresso internazionale di chirurgia vascolare “Verona 20 years later. Aortic aneurysms: open or endo?”. L’appuntamento, promosso dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona con il patrocinio del Comune, è stato presentato questa mattina dal consigliere incaricato alla Cultura insieme al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona Francesco Cobello. Presenti il preside Scuola Medicina e Chirurgia e direttore Unità operativa di Chirurgia Generale ed Epatobiliare Alfredo Guglielmi ed il ricercatore universitario e dirigente medico primo livello Alberto Scuro. Un evento di valore internazionale che, nel ventesimo anniversario dalla conclusione del primo studio eseguito al mondo sul trattamento endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale il “Trial di Parodi”, vuole essere momento di confronto e ricordo dell’importante avanzamento medico-scentifico compiuto. Un risultato che, dal 1995 in poi, diffuse in pochi anni nuove tecniche chirurgiche fondamentali per questa disciplina. I primi due pazienti dello studio furono trattati a Verona, avviando una fortissima spinta propulsiva di tutta la Chirurgia Vascolare Italiana, che la portò ad essere protagonista ricercata dello sviluppo endovascolare internazionale. Presenti al convegno: il medico argentino Juan Parodi, ideatore delle endoprotesi vascolari, il collega americano Frank Criado, fra i massimi esperti mondiali della tecnica, il presidente della Società europea di Chirurgia Vascolare Arkadiusz Jawien ed il presidente della Società italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Roberto Chiesa.
Dell’Agenzia Stampa Comune di Verona
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