E’ stato presentato lo scorso 26 maggio in Sala Farinati, il saggio di Roberto Floreani “I Futuristi e la Grande Guerra” , pubblicato per i tipi di Campanotto editore di Udine.
L’opera affronta in modo inusuale l’occasione celebrativa del centenario della prima guerra mondiale, illustrando non solo il contributo di idee, ma anche la diretta partecipazione agli eventi bellici degli intellettuali, dei letterati e in particolare dei Futuristi italiani. Un percorso accattivante per la ricca documentazione raccolta e per la ricostruzione di un capitolo poco noto della storia del nostro primo Novecento. La parte centrale del volume, ricca di aneddoti e testimonianze di Marinetti e Boccioni, è interamente dedicata all’esperienza bellica vissuta dai Futuristi, fin dalla loro partenza nel Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti, nel ’15. Conclude il volume un’ampia selezione dedicata agli autori italiani e stranieri, che parteciparono al conflitto combattendo al fronte: da Ungaretti a Gadda, da Campigli a Soffici, da Céline a Jünger, da Remarque a Hemingway.
Dell’Agenzia Stampa Comune di Verona
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