Da Darwin all’Inquisizione, all’invenzione del primo orologio a pile:
la storia celata dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere
Sabato 6 ottobre – ore 16.00 e 17.00
Palazzo Erbisti (via Leoncino, 6 – Verona)
“Il momento storico che caratterizzava il panorama culturale di Verona a cavallo fra la fine del Settecento e il susseguirsi dell’Ottocento fu molto movimentato. Le guerre tra l’esercito napoleonico e austro ungarico avevano come palcoscenico le terre veronesi. […] Ciononostante nella città scaligera, sin dal 1768, fu istituita un’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere come palestra d’intelletti, dove personaggi di cultura potevano dialogare con agricoltori, artigiani e studiosi per un proficuo scambio d’idee e progetti.”
Paolo Francesco Forlati
Nella prestigiosa sede dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, i visitatori avranno la possibilità di vedere il primo orologio a pile al mondo firmato Zamboni-Camerlengo. Probabilmente molti conoscono lo schema dei moderni orologi elettrici, normalmente l’insieme di tre elementi: un alimentatore (pila), un oscillatore (quarzo) e un contatore (sistema più o meno sofisticato per indicare l’ora). Tuttavia, pochi conoscono che tale sistema nasceva a Verona, agli albori del 1800, per merito di un piccolo gruppo di valenti orologiai sotto l’esperta guida del fisico Giuseppe Zamboni. Un’invenzione che inaugurò un’età pionieristica nella creazione di orologi autonomi attivati da pile e che fu importantissima per Verona, da allora elevata a privilegiato centro di produzione.
Il primo appuntamento sarà sabato 6 ottobre alle ore 16.00 e alle ore 17.00.
Al termine dei turni di visita previsti, cioè alle ore 17:00 e alle ore 18:00, sarà offerto ai visitatori un aperitivo con degustazione preparati per l’occasione da Cantina Ca’ del Sette e da Gastronomia Scapin.
Per partecipare, la prenotazione è obbligatoria. Il costo del singolo biglietto, comprensivo di visita guidata e aperitivo, è pari a 15,00 euro. I posti sono limitati!