Ormai non fa più notizia. E nemmeno sconcerto emotivo o disturbo alla vista. I graffitomani vincono sul buon senso avvalendosi d’un alone d’impunità (che, poi, tanto alone non è) ed approfittando d’una certa indifferenza generalizzata. L’importante è che non vengano imbrattati di disegnacci la porta di casa o l’auto proprie. Tutto il resto è… noia…
Come quanto è appurabile in via San Giacomo, in Borgo Roma, dove, sulle ennesime centraline di servizio pubblico, i patiti dello spray, dopo aver anche scavalcato abusivamente la recinzione per meglio “darsi da fare” ovviamente indisturbati, hanno perso tempo a “disegnare” sgorbi per sterile esibizionismo o bieca “soddisfazione” personale. Ma è moralmente corretto lasciar perdere o minimizzare tutto con un rassegnato “contenti loro”?…
Claudio Beccalossi
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