Avviene in Toscana (ma certamente anche in altre regioni), che si abbattano alberi, storici, paesaggistici, sani, in molti luoghi. Sono nati comitati, gruppi di protesta, si è ribellata Italia Nostra, sono state scritte lettere, avviati esposti ma…….niente, la voce dei cittadini non è voce, le amminstrazioni hanno una sola visione, un solo obiettivo, una sola stella polare: soldi, grandi opere, ipocrisia. Ci chiediamo se questa è democrazia, se questo è il governo del popolo, se questo è il rispetto della Costituzione (Art. 1). In forme blande, senza armi e senza bombe, il totalitarismo dei forti si abbatte sui deboli, quelli che non hanno potere, richezza, prepotenza. Il popolo, appunto! Allego una struggente lettera ricevuta da una cittadina che amava gli alberi della sua Piazza, che li comprendeva alla maniera di Stefano Mancuso che con il suo libro Verde Brillante ha voluto spiegare che gli alberi sono intelligenti, possiedono i cinque sensi come noi, anzi di più, comunicano fra loro, risolvono problemi, sono l’unica risorsa per disinquinare il pianeta, non sono immobii arredi dei nostri viali, delle nostre piazze ma essi senzienti. L’Italia non ha una città considerata green, nonostante la FAO impieghi tutti i suoi mezzi, pubblichi e diffonda il bisogno di creare città green nel mondo, di prendere esempio da quelle esistenti, noi italiani avulsi dalla natura, primi in Europa per inquinamento atmosferico, continuiamo a massacrare il nostro territorio nonostante le polveri sottili, il diossido di azoto, l’ozono producano quasi 100.000 morti ogni anno. Dovremmo smettere di vivere sugli allori di un tempo che fu e guardare al presente e al futuro, riesumando quell’intelligenza di cui abbiamo perso la memoria.
Sono una cittadina di Poggibonsi SI, Toscana.Scrivo dal disastro più totale della Piazza Mazzini ormai distrutta sotto l’indifferenza di tutti. Abito davanti alla Piazza e vivo in ogni istante la sua agonia dopo i giorni orrendi del massacro dei Suoi 35 Grandi Alberi e delle 15 specie di avifauna che ci vivevano.. Esecuzione programmata di un plotone di esecuzione che è durato dal 13 al 22 agosto giorno in cui tutti gli Alberi abbattuti sono stati portati via sui camion della ditta adibita al loro “smaltimento” che li ha trasformati in pellet. Questa esecuzione perciò è durata per infinite 9 notti e 10 dì. Sono stata praticamente sempre lì e ho la casa piena di rami dei Cedri del Libano con le gemme delle pine che si stanno ora seccando piano piano, cortecce e pine mature, ho messo nei vasi dei rametti come talee anche se non posso sperare che germoglino, non so come fare a tentare di seminare le pine e sto raccogliendo informazioni per tentare di far nascere almeno un figlio dei Cedri di Piazza Mazzini.Sono veramente stata abbandonata da tutti , ho cercato in ogni modo di gridare ma cosa posso fare?Ho attaccato dei volantini alle transenne del cantiere, molti sono rimasti ancora dal giorno 18 agosto. Mi hanno detto che sono colpevole per questo che sarebbe un abuso, ma sono le sole parole che la Piazza può dire a chi legge ed è il mio unico conforto che non siano stati subito tutti strappati e che ancora qualcuno li possa leggere.
Mariangela Corrieri Presidente Associazione Gabbie Vuote Onlus Firenze Tel.3667275515 – 3394934414 Donaci il 5×1000 – Cod. Fisc. 94235440487 info@gabbievuote.it www.gabbievuote.it Membro del CAART – Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana |