FORCOLIN: “GARANTITA LA COPERTURA DI TUTTE LE POSTE STRATEGICHE SU CUI LA REGIONE SI È IMPEGNATA”
Venezia, 8 ottobre 2018
“L’anno scorso la giunta regionale aveva approvato la proposta di manovra di bilancio il 17 ottobre, anticipandola rispetto all’anno precedente in cui era stata approvata il 26 ottobre. Quest’anno abbiamo ulteriormente anticipato i tempi, approvandola l’8 ottobre. Il nostro obiettivo è sempre quello di avviare il più rapidamente possibile l’iter per arrivare all’approvazione finale da parte del consiglio regionale in modo che le risorse siano messe quanto prima a disposizione degli enti locali, delle imprese e dei cittadini veneti. La “soddisfazione del cliente” è una, se non la principale, delle nostre priorità”.
Lo ha sottolineato il vicepresidente e assessore al bilancio Gianluca Forcolin, dopo che la giunta veneta ha licenziato nella seduta odierna la manovra di bilancio previsionale 2019-2021, abbinata alla legge di stabilità e al collegato. Una manovra che si attesta per il 2019 su un valore complessivo (comprese le partite di giro) di 16 miliardi 73 milioni di euro, di cui 9 miliardi 159 milioni relativi al Fondo sanitario regionale.
“Con le risorse disponibili che continuano a risentire dei continui tagli imposti dai precedenti governi – fa rilevare Forcolin – abbiamo comunque presentato un bilancio che ha come parole chiave “credibilità e sobrietà”. Garantisce la copertura di tutte le poste strategiche su cui la Regione ha preso precisi impegni. Ma soprattutto viene confermato che il Veneto non farà ricorso a nessuna manovra fiscale, lasciando i circa 1150 milioni che ne sarebbero derivati nelle tasche di cittadini e imprese”.
“Riuscire a cominciare da inizio anno con un bilancio approvato e non provvisorio – aggiunge – significa poter avviare da subito liquidazioni verso creditori. Ma significa anche poter aprire da subito i bandi in tutte le linee di spesa che hanno copertura. Bandi per le imprese, azioni per il turismo, per l’agricoltura, per lo sviluppo economico, risorse per le scuole paritarie, per la formazione, per il lavoro per il sociale e per la sanità. Attivare e dare continuità ai contratti con i forestali, all’erogazione dei servizi da parte delle aziende di trasporto pubblico locale, di Trenitalia, alla programmazione comunitaria. Dare al sistema delle Province la copertura finanziaria delle funzioni cosiddette non fondamentali e, quindi, garantirne l’equilibrio finanziario compromesso dallo Stato con la riforma Delrio, con cui lo Stato ha praticamente svaligiato le casse provinciali”.
“Con il Bilancio e il Collegato alla Stabilità 2019-2021 – conclude Forcolin – si dà inoltre certezza di risorse agli enti strumentali per operare nel territorio, rafforzandone il ruolo operativo per offrire sempre migliori e maggiori servizi per i cittadini, anche sburocratizzando l’azione amministrativa e riducendo i tempi di risposta. Avviare e proseguire opere, infrastrutture e lavori pubblici, una fra tutte la superstrada Pedemontana Veneta, nonché sostenere le politiche ambientali, la protezione civile, gli interventi di messa in sicurezza del territorio, lo sport, la cultura, i grandi eventi”.
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