Una mostra per raccontare il nuovo Iran, tra arte, cultura e tradizione.
Sala Birolli ospita “IRAN mille e un colore”, esposizione con oltre cento opere di artisti iraniani coorganizzata dal Centro Italo Iraniano di Cooperazione Culturale ed Economica CICE in collaborazione con il Comitato Rionale dei Filippini e promossa dalla Prima circoscrizione. La mostra apre il 12 marzo per concludersi domenica 20.
Dalla pittura alla calligrafia, dalla lavorazione del legno e della ceramica alla pittura su cartone e su tela e legno. Opere eseguite con tecniche di pittura ad acquerello, acrilico e olio o intarsio del legno e degli specchi.
L’iniziativa vuole anche raccontare il nuovo Iran, formato per l’80 per cento da persone sotto i 40 anni, senza però dimenticare la grande storia della Culla della Civiltà, le sue abitudini e le sue usanze, per un incontro tra mondi solo apparentemente diversi.
L’entrata alla mostra è gratuita, con obbligo di green pass rafforzato e utilizzo mascherina Ffp2 secondo normativa vigente.
Sarà aperta da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18.30, e sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30.
Per informazioni consultare la pagina dedicata sul sito del Comune o sul sito Iraninitaly. Il QR Code sulla locandina permette inoltre di consultare il programma della settimana e gli aggiornamenti in tempo reale.
La mostra si concluderà domenica 20 marzo in concomitanza con due ricorrenze importanti per l’Iran: il Capodanno persiano, il Nowruz, e l’arrivo della primavera.
Alla presentazione sono intervenuti questa mattina a palazzo Barbieri il presidente della Prima circoscrizione Giuliano Occhipinti, il direttore del CICE Abdolreza Mir Fakhraei e il presidente del Comitato Rione Filippini Pierantonio Turco.
“Dopo tanti sforzi, finalmente siamo riusciti ad organizzare questa mostra che esce dai confini della circoscrizione – ha detto il presidente Occhipinti -. Ringrazio il Centro Iraniano per averci contattati e il Comitato Filippini per l’organizzazione. Questo ci permetterà di scoprire l’Iran attraverso un’arte di mille colori, come recita il nome della mostra”.
“Questa mostra è un modo per avvicinare i popoli – ha affermato il direttore Fakhraei -. E’ un evento molto sentito, per questo la speranza è di poter collaborare ancora in futuro per eventi culturali”.