Quest’anno il Museo della radio Guglielmo Marconi festeggia i suoi 20 anni.
Dovrebbe essere un 2022 ricco di eventi all’istituto Galileo Ferraris, sede del Museo Internazionale dedicato alla Comunicazione, e invece dal 2018 è inspiegabilmente chiuso.
Parliamo di una realtà riconosciuta dal Mibact e dalla Regione Veneto e che all’alba del 4° anno consecutivo di chiusura, risulta ancora turisticamente e mediaticamente appetibile, essendo all’undicesimo posto su 34 nelle mete di intrattenimento culturale Veronese di Trip Advisor.
Set di VIDEOCLIP internazionali centro congressi di eventi ipertecnologici un volume di oltre 10.000 visitatori annui, e nulla… abbandonato a se stesso nel momento più importante per la cultura Veronese che come ribadito dal Prof. Massimo Osanna, delegato del Ministero dei Beni culturali in visita a Verona:
“Il rapporto con i privati è fondamentale, è un patrimonio di tutti e tutti dobbiamo contribuire, ognuno con il proprio ruolo e le proprie possibilità”.
Il danno economico per la realtà Museale è devastante e soprattutto è incredibile il danno socio culturale per la Città, essendo il Museo unico al mondo sia inserito in un contesto scolastico, sia riconosciuto ufficialmente dai familiari di Guglielmo Marconi perché in possesso di ELETTRA l’antenna dalla quale il Nobel tagliò i fili e connesse il Globo, donandoci il terzo millennio iperconnesso che viviamo.