Verona, 29 marzo 2023.
“In quest’epoca di incertezza e di paura abbiamo bisogno di un antidoto all’odio. Ma si può lottare per la giustizia sociale e climatica, per il rispetto delle donne e in favore della solidarietà usando come arma, semplicemente, la gentilezza? È la sfida che vogliamo lanciare con la performance di approfondimento della mostra permanente “Donne Visibili e Donne in Controluce” della Camera di Commercio di Verona”. Così Roberta Girelli, presidente del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Verona ha introdotto l’evento “la rivoluzione gentile. Voci e spazi di donne tra impresa e cultura” organizzato nell’ambito delle iniziative coordinate dal Comitato per le Pari Opportunità del Comune di Verona per la Festa Internazionale della Donna, “La Rivoluzione è donna”.
“Le oltre 19mila imprese femminili veronesi – ha spiegato Silvia Nicolis, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona – rappresentano un quinto del tessuto imprenditoriale del territorio. Un po’ più elevata è la percentuale delle donne imprenditrici: le 40mila donne che ricoprono cariche (titolare, socio, amministratore, ecc.) nelle imprese scaligere sono circa il 27% delle persone iscritte al Registro delle imprese. Questi dati non rispecchiano la composizione della popolazione residente, che nella nostra provincia vede le donne rappresentare una quota del 51%. È evidente che, pur essendo arrivati ad una partecipazione importante, la strada da percorrere sia ancora lunga. Un altro aspetto riguarda i settori di attività: le imprese femminili operano prevalentemente (con una quota di circa il 70%) nel terziario, mentre sono meno presenti nel manifatturiero. È importante incentivare iniziative che permettano alle donne di ampliare il proprio cerchio d’azione anche verso ambiti produttivi con prevalente presenza maschile. Un ultimo dato su cui riflettere è quello dell’età delle imprenditrici: il 57% di esse ha più di 50 anni. Anche se la percentuale è inferiore a quella dei colleghi maschi, preoccupano le tante difficoltà per le giovani generazioni di avviare un’attività di impresa”.
“Come associazioni imprenditoriali vogliamo offrire una testimonianza del passato e una fotografia del momento presente – ha affermato Roberta Girelli – del ruolo delle donne veronesi nell’economia scaligera, presentato grazie alla proficua collaborazione con l’Università degli Studi di Verona. In particolare, interverranno i componenti del Comitato Scientifico della mostra “Donne Visibili e Donne in Controluce”: Maria Luisa Ferrari, Daniela Brunelli e Giorgio Gosetti dell’Università di Verona e Chiara Bianchini dell’Archivio di Stato di Verona. Abbiamo coinvolto anche Fidapa, la Fondazione Marisa Bellisario, Federmanager Verona e Soroptimist International Club Verona. Pensiamo, però, anche alle future generazioni di donne che avranno sempre maggior spazio nella società veronese e quindi abbiamo accolto la scuola la classe 5^ del Liceo Classico Arti Sceniche dell’Educandato Statale “Agli Angeli”.
Gli studenti hanno messo in scena “Archeoteatro” una performance sul tema della donna nell’antichità.
Una ricerca su contributi scientifici con al centro il “femminile” nel mondo greco, che si fa teatro. Originale l’iter di studio degli studenti di quinta del Liceo Classico – Arti Sceniche dell’Educandato Agli Angeli, che hanno presentato il loro primo progetto di Archeoteatro, coordinato dalla professoressa Giovanna De Finis, presente anche in veste di presidente del Soroptimist Club di Verona.
Partendo da quattro articoli a cura di Francesca Cenerini, pubblicati sulla rivista Archeo (tra cui “Una cortigiana per Pericle”, “Essere donna a Sparta”), il gruppo di giovani ha compiuto una ricerca in tre tappe, finalizzata, in prima battuta, all’analisi dei testi, poi alla loro traduzione in dialoghi drammatizzati per la fruizione teatrale, e infine alla conversione in altrettanti allestimenti/performance.
«Siamo contenti del coinvolgimento dei nostri ragazzi in questo luogo simbolo dell’imprenditorialità veronese – commenta il dirigente scolastico della scuola Agli Angeli, Mario Bonini – perché in tal modo possono misurarsi con il mondo fuori dalla scuola e mettere a frutto le proprie conoscenze e competenze, in questo caso specifico artistico culturali. Contribuendo a una riflessione sui valori che, fin dai tempi antichi, le donne sanno portare in ogni campo e trasmettere alla società».
Seguirà una performance di attualizzazione sul ruolo della donna imprenditrice, incentrata sulla figura di Adelaide Ristori, a cura di Giulia Cailotto, formatrice in teatro d’impresa.