“Una volta concluso, il progetto presentato oggi avrà significative ricadute non solo in termini di miglioramento della circolazione viaria, con alleggerimento del volume di traffico, ma anche in termini di sicurezza. E a beneficiarne non sarà solo la zona di Affi, ma l’intero territorio del veronese. Verona infatti non è fondamentale solo per il territorio circostante ma riveste un ruolo cruciale per lo sviluppo del sistema infrastrutturale dell’intera Regione”.
Lo ha affermato la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione, Elisa De Berti, partecipando in mattinata, nella Sala Consiliare del Comune di Affi (VR), alla presentazione del progetto dei lavori di messa in sicurezza e allargamento della S.R. 450. Il progetto rientra nell’ambito della Deliberazione della Giunta Regionale con cui è stato disposto l’uso di risorse regionali per la realizzazione di interventi infrastrutturali per la messa in sicurezza della rete regionale e della circolazione viaria.
Spiegazione del progetto
La situazione attuale
Nello specifico, per la S.R. 450 – in gestione a Veneto Strade – la Regione ha finanziato due interventi, nell’ambito di un unico accordo quadro per un valore complessivo di 800.000 euro.
La strada regionale S.R. 450 “di Affi” percorre l’entroterra veneto del basso Lago di Garda, collegando l’ex strada statale 11 Padana Superiore (località Cavalcaselle) all’autostrada A22 del Brennero.
Negli ultimi 300 mt in corrispondenza dell’innesto con la rotatoria di Affi, essa presenta una riduzione di careggiata, creando notevoli rallentamenti al traffico specie nel periodo estivo.
Nella carreggiata nord, in particolare, si creano interferenze tra il flusso di veicoli che si dirigono verso l’ingresso del casello autostrada A22 di Affi/Trento e il flusso dei veicoli che si dirigono in direzione Lago di Garda (Lazise, Bardolino, Garda, Torri, Brenzone e Malcesine) e al centro commerciale di Affi.
Gli interventi
Di qui la necessità di operare per una messa in sicurezza. I lavori si sono svolti attraverso due contratti applicativi:
il primo dei quali – ripristino della funzionalità idraulica con tombinamento di cunette in tratti saltuari, nei comuni di Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Cavaion V.Se e Affi, per un valore complessivo di 400.000 euro – già concluso
il secondo accordo (dal valore complessivo di altrettanti 400.000 euro) prevede appunto l’allargamento stradale, dal km 12+800 al km 13+000 dello svincolo di ingresso alla rotatoria, al fine di creare la seconda corsia di innesto alla rotatoria.
Oltre all’allargamento verso l’interno con raddoppio corsia di innesto/uscita rotatoria, i lavori consisteranno nel tombinamento della cunetta esistente, nella sistemazione e messa in sicurezza dell’isola centrale, nel riposizionamento delle barriere stradali, nello spostamento, riposizionamento e miglioramento della segnaletica verticale ed orizzontale, ed infine nell’asfaltatura del tratto interessato dall’allargamento. I lavori si concluderanno entro il mese di settembre.
“Nel caso di strade molto frequentate, come la S.R. 450, una proposta che ho sottoposto alla valutazione dell’Ing. Vernizzi e che riguarda esclusivamente il traffico pesante, è quella di installare dei telepass per disincentivare l’abitudine dei mezzi pesanti di uscire dall’autostrada in direzione della regionale di Affi, per un risparmio sul pedaggio. In questo modo non solo si potrebbero recuperare risorse economiche introducendo una sorta di “vignetta”, ma ne gioverebbe anche il traffico veicolare, notevolmente alleggerito, con ricadute importanti su tutto il territorio circostante”, ha concluso la Vicepresidente.