Shakespeare riletto da culture di tutto il mondo. L’Estate Teatrale Veronese avrà quest’anno la sua sezione internazionale. Il ‘Fringe Festival’ entra a pieno titolo nel cartellone principale, portando a Verona compagnie dal Bangladesh, Norvegia, Serbia, Malesia, Georgia e anche dall’Ucraina. La rassegna, inaugurata lo scorso anno su iniziativa del Centro Skenè afferente ai dipartimenti di Culture e Civiltà e di Lingue e letterature straniere dell’Università di Verona, da quest’anno è realizzata insieme al Comune di Verona.
Dal 22 al 28 agosto, il Teatro Camploy, sarà centro artistico, una vera e propria fucina. Durante il giorno la Shakespeare and the Mediterranean Summer School organizzata dal Centro Skenè, le cui iscrizioni sono aperte, e la sera gli spettacoli in lingua originale, sottotitolati in inglese.
Tra le produzioni estere:
‘Enter Hamlet’ da Cipro, prodotto da Persona Theatre Company, con la regia di Avra Sidiropoulou e sul palco Elena Pellone.
‘E se la commedia degli errori fosse ambientata in Malacca?’ realizzato in Malesia da Patblas Studio, con la regia di Syafiq Syazim.
Italiani i titoli ‘Rough Magic’, della Shakespeare and the Mediterranean Summer School di Verona, con la regia di Jaq Bessell, John Blondell e Andrea Coppone. E ‘Shakespeare’s Women’ di Theatre of Eternal Values.
Dall’Ucraina ‘A Midsummer Night’s Dream’.
Dalla Norvegia ‘Shakespeare and Malice’.
Dalla Georgia ‘Much ado about nothing’.
Dalla Serbia ‘Gamlet’.
Dal Bangladesh ‘Frammenti di Pyar Ali’.
La rassegna è stata presentata, questa mattina in Municipio, dall’assessore alla Cultura Francesca Briani, insieme al direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini e alla direttrice del Centro Skenè Silvia Bigliazzi.
Il Festival è parte integrante della Shakespeare and the Mediterranean Summer School, che vede come partner internazionali lo Shakespeare Institute (University of Birmingham, Stratford-upon-Avon), Cambridge University, Queen Mary University of London, Westmont College Santa Barbara, California, e il Comune di Verona con l’Estate Teatrale Veronese.
“Verona ha una dimensione internazionale che abbiamo voluto sottolineare anche all’interno dell’Estate Teatrale Veronese – ha detto Briani -. Compagnie da tutto il mondo giungeranno a Verona per rileggere Shakespeare con occhi di culture differenti. Una grande occasione per la città e i giovani in particolare, resa possibile dalla collaborazione con il Centro Skenè e l’Università di Verona, messa in piedi lo scorso anno e potenziata in questo”.
“Per una settimana 9 titoli si alterneranno sul palcoscenico, regalandoci una fotografia multiculturale e multilinguistica – ha aggiunto Mangolini -. L’offerta culturale cittadina si arricchisce così di un importante appuntamento che, dopo l’edizione zero dello scorso anno, entra a pieno titolo nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese. Il Campoly sarà pertanto in connessione con il Teatro Romano e lo storico Festival Shakespeariano”.
“Sfruttando la ricca tradizione culturale di Verona – ha concluso Brigliazzi -, il Verona Shakespeare Fringe Festival presenta un connubio tra arte e ricerca attraverso proposte che dissolvono i tradizionali confini tra studio e performance, creando una vivace intersezione e interazione fra idee ed esperienze su un piano internazionale, e sperimentando nuove possibilità per l’arte teatrale come per gli studi shakespeariani, in un contesto inclusivo”.
CALENDARIO 2022
lunedì 22 agosto ore 21.00
Teatro Camploy Verona
ENTER HAMLET (Entra Amleto)
produzione Persona Theatre Company – regia Avra Sidiropoulou, con Elena Pellone (Cipro, in inglese)
PRIMA NAZIONALE
Uno spettacolo multimediale per un solo attore, un gioco di fantasmi che circondano l’eroe del titolo, qui interpretato da una donna. La trama è incentrata sulla ricerca da parte di Amleto di un senso di pace e di appartenenza mentre rievoca alcuni dei principali eventi della sua vita, in costante dialogo con il passato. I ricordi si materializzano su tre schermi, che visualizzano alcuni momenti chiave della sua esistenza e i diversi stati emotivi. Questi luoghi dell’anima – ricordati, immaginati, prefigurati – prenderanno gradualmente il sopravvento e Amleto verrà trascinato in una sorta di Ade che egli arriverà infine ad abbracciare in un atto di catarsi intermediale.
martedì 23 agosto ore 21.00
Teatro Camploy Verona
WHAT IF THE COMEDY OF ERRORS WERE SET IN MALACCA? (E se la commedia degli errori fosse ambientata in Malacca?)
produzione Patblas Studio – regia Syafiq Syazim(Malaysia, in malese con sottotitoli in inglese)
E se Shakespeare non fosse nato in Inghilterra ma in Malesia nell’era d’oro dell’impero di Malacca, quando la cultura e la società marinara di quel paese ospitavano gente che veniva da ogni parte del mondo? E se La commedia degli errori fosse stata ambientata in quel rigoglioso contesto? Questi inediti parallelismi sono alla base di un’originale rilettura del dramma shakespeariano, che mette in risalto i tratti comuni, sociali, politici ed economici, tra la Malacca e l’Inghilterra del XVI secolo.
mercoledì 24 agosto ore 21.00
Teatro Camploy Verona
SHAKESPEARE’S WOMEN (Le donne di Shakespeare)
produzione Theatre of Eternal Values (Italia, in inglese)
Un viaggio commovente e avvincente attraverso le tragedie, le commedie e i drammi storici di William Shakespeare visti attraverso gli occhi di alcuni dei suoi leggendari personaggi femminili. Shakespeare’s Women si rivolge al pubblico internazionale di oggi, intrecciando i versi originali del bardo con l’inglese contemporaneo. La produzione, con il suo cast internazionale, costumi sontuosi e musica dal vivo, è priva di scenografia per plasmarsi con i luoghi dove viene ambientato di volta in volta lo spettacolo.
giovedì 25 agosto ore 18.00
Teatro Camploy Verona
A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM (Sogno di una notte di mezza estate)
produzione Kyiv National Academic Molodyy Theatre (Ucraina, in ucraino con sottotitoli in inglese)
PRIMA NAZIONALE
Che cosa diventerebbe la famosa commedia romantica Sogno di una notte di mezza estate se fosse calata in una dimensione popolare nazionale? In questo spettacolo il dramma di Shakespeare diviene un grande rito di passaggio presentato dal Kyiv National Academic Molodyy Theatre nella chiave di una oralità ucraina come codice identitario nazionale. Vengono così a definirsi analogie fra la tradizione popolare ucraina e il fantastico mondo ateniese evocato da Shakespeare mentre sul palco la realtà si fonde in modo originale e quanto mai attuale con la leggenda.
giovedì 25 agosto ore 21.00
Teatro Camploy Verona
SHAKESPEARE AND MALICE (Shakespeare e il male)
produzione Nordland Teater AS (Norvegia, in inglese)
PRIMA NAZIONALE
Il progetto è ispirato al libro di Maurice Charney Shakespeare’s Villains ed è il risultato della fascinazione provata da un attore per i villains delle opere di Shakespeare. A partire da un viaggio attraverso sette ‘cattivi’ shakespeariani, l’attore esplora le radici e la genesi della cattiveria umana. Si nasce malvagi o invece lo si diventa a seguito delle circostanze della vita? La performance ci permette di sperimentare i moti del desiderio illecito, della lussuria e della avidità attraverso gli occhi dei personaggi e ci mostra come l’estetica del male possa far emergere il nostro lato più oscuro.
venerdì 26 agosto ore 21.00
Teatro Camploy Verona
MUCH ADO ABOUT NOTHING (Molto rumor per nulla)
produzione Nodar Dumbadze Professional State Youth Theater (Georgia, georgiano con sottotitoli in inglese)
PRIMA NAZIONALE
Lo State Youth Theatre opera da ben 91 anni a Tbilisi, capitale della Georgia, con l’obiettivo di intrattenere e formare le nuove generazioni di spettatori, dai più giovani agli adolescenti. Questo spettacolo è caratterizzato da uno stile dinamico e molto godibile, da una comicità fisica e da diverse atmosfere musicali, offrendo una versione di Molto rumore per nulla briosa e nel pieno spirito dell’opera originale.
sabato 27 agosto ore 21.00
GAMLET (Гамлет)
ispirato a Hamlet e ai Demoni di Dostoevskij
produzione The Brew – regia Petra Bjelica, con Marta Bjelica (Italia-Serbia, in inglese, russo, serbo, italiano con sottotitoli in inglese)
PRIMA NAZIONALE
Una rilettura dei Demoni di Dostoevskij in dialogo con l’Amleto di Shakespeare: la messa in scena è ispirata alla vicenda del principe di Danimarca attraverso una interpretazione del celebre romanzo e del coevo “amletismo” russo. L’intenzione della performance non è di andare a rintracciare i singoli riferimenti shakespeariani nel romanzo, ma di creare una sorta di cortocircuito attraverso un gioco combinatorio di allusioni e analogie. Attraverso una continua oscillazione tra romanzo e dramma, la trama si snoda fra l’esperienza della sorveglianza, dell’interrogatorio e della persecuzione dell’eroe, quindi della sua confessione, e infine della sua rinuncia alla vita.
domenica 28 agosto ore 18.00
Teatro Camploy Verona
PIYAR ALIR BHANGA MUKH/SHATTERED FACES OF PYAR ALI (Frammenti di Pyar Ali)
ispirato a Pericles, Prince of Tyre
produzione Shahman Moishan, Bangla Connection e Shakespeare Institute (in bengali con sottotitoli in inglese)
PRIMA NAZIONALE
Una performance realizzata da una compagnia del Bangladesh con sede a Birmingham (UK) in lingua bengalese dal titolo Piyar Alir Bhanga Mukh (Frammenti di Piyar Ali). Il testo è una riscrittura del Pericle, Principe di Tiro di Shakespeare da parte di Shahman Shahriar (Shahman Moishan), che è anche regista dello spettacolo, mentre Tarek Chowdhury, attore e attivista della comunità bengalese, la interpreta sulla scena. Lo spettacolo mira a sviluppare un’idea diasporica di “Shakespeare globale” da una prospettiva internazionale, che va a creare una lingua teatrale all’intersezione tra performance dal vivo e digitale.
domenica 28 agosto ore 21.00
Teatro Camploy Verona
ROUGH MAGIC (“Magia da nulla”)
ispirato a The Tempest
produzione Shakespeare and the Mediterranean Summer School, Verona – regia Jaq Bessell, John Blondell e Andrea Coppone (Italia, in inglese)
“Rough magic” (“Magia da nulla”) è come Prospero chiama i suoi poteri di mago nella famosa battuta della prima scena del quinto atto, con la quale abiura la propria arte. Ma la “magia da nulla” è anche quella del palcoscenico – la trasformazione di cose e persone che avviene grazie ai magici poteri dell’illusione e dell’immaginazione. Rough Magic è il momento conclusivo del laboratorio teatrale diretto da Jaq Bessell, John Blondell e Andrea Coppone nel corso della Summer School Shakespeare e il Mediterraneo (Centro Skenè, Università di Verona), uno spettacolo che fonde musica, movimenti di insieme e brani tratti dalla Tempesta shakespeariana. È una celebrazione dell’amore, della lingua e dell’espressività. Lo schiavo Calibano, il devoto servitore Ariel, il potente mago Prospero, la bella Miranda, il capitano, il nostromo, i mozzi della nave nella tempesta ci accompagneranno in un entusiasmante viaggio in cui si parlerà di schiavitù, coraggio e libertà.