Incredibile e grave! Un post datato 13 febbraio 2024 sul profilo in X (ex Twitter) di Gabriele Carrer (@gabrieleCarrer di @formichenews – @HuffPostItalia, https://formiche.net/ – www.huffingtonpTost.it), informa che giornalisti italiani (oltre a stranieri) impegnati per servizi nelle aree del conflitto russo-ucraino sono stati monitorati dall’intelligence estone e citati in una sorta di lista di proscrizione girata o diffusa chissà dove e per quali scopi (il Servizio di sicurezza dell’Ucraina, SBU, Služba bezpeky Ukraïny, è certo già a conoscenza dell’elenco).
Carrer pubblica 19 nominativi sotto le specifiche “Russian influence activities” (“Attività d’influenza russa”) e “A selections of participants in the press tours” (“Una selezione di partecipanti ai press tour”). Si tratta di giornalisti provenienti da Olanda, Germania, Stati Uniti, Grecia, Montenegro, Macedonia del Nord, Francia, Canada e, appunto, Italia.
Tra i sette giornalisti italiani menzionati figuro anch’io, per i miei tre difficili viaggi-reportage nelle zone in guerra russo-ucraina tra il 2022 ed il 2023 e per la mole di materiale raccolta e divulgata (secondo diritto di cronaca o diritto d’informare, incluso nell’ordinamento italiano tra le libertà di manifestazione del pensiero) attraverso le testate online “Il Giornale dei Veronesi”, “La Gazzetta Italo-Brasiliana”, “Un mondo d’Italiani”, il mio profilo su Facebook e col libro “Fatti silenziati dal martoriato Donbass”.
Rimane da accertare se, oltre ad essere finito nel mirino dell’intelligence estone, io non sia stato registrato anche nel controverso sito web ucraino Myrotvorets (Myrotvorec’, letteralmente “Il pacificatore” o “Il custode della pace”, dal motto latino Pro bono publico, Per il bene di tutti) che, arbitrariamente, scheda senza contraddittorio e possibilità di rimozione nominativi, foto, profili social, notizie personali e familiari di presunti “nemici dell’Ucraina”. Nel database (dietro cui ci sarebbe lo zampino non ufficiale della stessa SBU) sono citati molti giornalisti “colpevoli” di testimoniare e riferire cronache esclusive e “d’altra versione” che sfuggono alla piatta ed artificiosa narrazione occidentale esclusivamente pro Ucraina.
Prima accessibile, da qualche tempo è impossibile collegarsi al sito (“connessione negata da myrotvorets.center”). Quindi, rimane l’incognita della mia schedatura e l’azzardo che qualche esaltato “vendicatore” ultranazionalista ucraino attui azioni lesive ai miei danni.
Comunque, per quanto inserito da Carrer nel suo post su X, obbligherò lo Stato di cui sono cittadino, con un atto formale presso gli organi competenti, ad attivarsi per la tutela e la sicurezza mie e dei colleghi connazionali che, come me, hanno semplicemente ottemperato al dovere di verità giornalistica rischiando in prima persona.
Claudio Beccalossi
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