Se si è giovani e forestieri Verona la si conosce per due motivi: l’Arena di Verona o la storia di Romeo e Giulietta. L’Arena, oltre ad essere un luogo di una bellezza rara, è anche protagonista di una leggenda tra le più curiose in Italia.
Scopriamola insieme
Breve storia dell’Arena di Verona
La storia dell’Arena più antica non è ancora molto chiara: secondo diverse fonti la costruzione dell’Arena è stata costruita in un periodo che va dal III al I secolo avanti cristo ed è un’opera che ha rappresentato per la cultura romana quasi un prototipo di quello che poi verrà conosciuto come circo massimo.
La storia antica dell’anfiteatro, come dicevamo, non è molto chiara: non è dato sapere se l’Arena venisse usata per rappresentazione teatrali o per eventi a carattere ludico.
Mentre il Colosseo si è fatto conoscere moltissimo, complici anche i film, per l’aspetto ludico (tanto che nei casino non aams sicuri e legali è facile trovarlo come simbolo di qualche slot o di qualche attività), l’Arena di Verona con il passare degli anni è stata sempre maggiormente legata ad un tipo di cultura più elevata.
Ciò che sappiamo è che, l’Arena, fu inglobata solo nel 265 dopo Cristo all’interno del nucleo della cittadina in seguito all’ampliamento della cinta muraria. Scavi avvenuti a fine diciannovesimo secolo hanno mostrato come l’Arena fu in realtà un luogo molto particolare, utilizzata sia per gli spettacoli quanto per fungere da punto di raccolta e scarico per le acque piovane come dimostrato dai resti di un grande pozzo.
Dal 1913 in poi l’Arena di Verona è stata consacrata al grande pubblico come il posto più importante d’Italia dove poter godere della musica Lirica, complice le sue dimensioni che la classificavano come il più grande teatro lirico aperto al mondo.
Quali sono i segreti poco conosciuti dell’Arena?
L’Arena è un opera architettonica di valore praticamente inestimabile che dimostra la competenza in materia dei romani precristiani; numerosi sono i libri sull’argomento che parlano delle caratteristiche fisiche dell’Arena, del suo incredibile equilibrio e della sua meravigliosa struttura che, partendo da un’ellissi, finisce per fungere da punto di partenza per una struttura capace di attraversare i secoli con fascino immutato.
Ci sono però cose che non tutti quanti conoscono, cose come la leggenda della sua costruzione. La leggenda dell’Arena di Verona è, senza dubbio, piuttosto bizzarra ed è stata smentita dalla storia (come abbiamo visto sopra).
Il protagonista di questa leggenda è una gentiluomo veronese che, durante il medioevo, aspetta nella notte buia il sorgere del sole per vedere eseguita la sua pena di morte per atti molto gravi. L’uomo, solo in cella e disperato all’idea di perire, con le sue urla di terrore invoca il diavolo.
Quest’ultimo però, a differenza di quanto spesso accade nelle leggende, si palesa realmente e si presenta alle soglie della cella con una promessa di salvezza.
Se l’uomo darà alla città di Verona un grande teatro per eventi e manifestazioni verrà perdonato per i crimini commessi, prendendosi il merito della costruzione. Il prezzo da pagare, però, sarà molto elevato perché il diavolo ha intenzioni di rubargli l’anima.
Il patto è molto semplice e chiaro e porta l’uomo, eccessivamente spaventato dall’idea di morire, ad accettare. Nella notte il teatro viene costruito in fretta e furia da un esercito di demoni germogliato dal terreno della piazza e, alla vista di questo spettacolo, l’uomo si pente ed inizia ad invocare la Vergine Maria affinché venga liberato dal patto stipulato.
A salvare l’uomo sono le note dell’Angelus, suonate dalle campane di una vicina chiesa. Per questo motivo l’Arena è incompiuta: la Vergine Maria, mossa da compassione, ha intercesso in favore dell’uomo che, alla fine della storia, sopravviverà pure grazie al teatro per metà costruito a sua causa.