Chissà se un “qualcuno” va a sbirciare tra le grate per rendersi conto delle condizioni dell’interno del fabbricato che, fino al 1997, fungeva da biglietteria d’accesso allo zoo cittadino, in via Città di Nîmes, aperto nel 1971 ed infine sbaraccato per drastico calo di visitatori, bilanci deficitari, decise ventate animaliste e radicarsi di mentalità (giustamente convinte) contrarie alla cattività “espositiva” degli animali.
Se il “qualcuno” curiosasse dentro, scoprirebbe i risultati d’un vandalismo non dell’ultima ora, perpetrato da “ospiti” incivili di quel tratto di Parco delle Mura che attraversa il bastione di Santo Spirito (sorto nel 1836 per volere del dominante Impero austro-ungarico su strutture difensive preesistenti demolite, nella fattispecie dell’ordinante feldmaresciallo Josef Radetzky e dell’esecutore ingegnere Franz von Scholl), lungo le mura magistrali di Verona. Ma anche attorno all’ex biglietteria lo “spettacolo” non rincuora: immondizie a… piede libero, una bicicletta “cannibalizzata”, scritte deturpanti, frequentazioni non proprio da escursione storico-culturale.
Le forze dell’ordine pattugliano l’area ma sarebbe bene dare un’occhiata anche all’interno delle claudicanti strutture presenti perché non diventino nicchie (puzzolenti) di strafottente illegalità…
Claudio Beccalossi