La basilica-santuario di Santa Teresa di Gesù Bambino, in via Scuderlando e Veronafiere, in viale del Lavoro, sono connesse da viale dell’Agricoltura.
Viale alquanto frequentato viabilisticamente anche perché congiungimento tra aree strategiche di Borgo Roma: la Zona Agricolo Industriale (ZAI) e l’area di Tombetta, ambedue in Borgo Roma e nell’ambito territoriale della Circoscrizione V^ del Comune di Verona.
Chi rimpiange la Verona di ieri (se non dell’altro ieri), senza pareti ed elementi dell’arredo urbano imbrattati da disegnacci con bombolette spray tra il vandalico ed il volgare, non può fare a meno d’indignarsi per lo sconcio lasciato fare su un vecchio, lungo muro degli ex Magazzini Generali, appunto in viale dell’Agricoltura.
Alla già deprecabile rovina conservativa del datato manufatto s’aggiungono scarabocchi, scritte, oscenità che costituiscono un “malvenuto” ai fedeli in pellegrinaggio alla chiesa dedicata a Suor Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo, detta di Lisieux (al secolo Marie-Françoise Thérèse Martin, Alençon, 2 gennaio 1873 – Lisieux, 30 settembre 1897) ed ai visitatori delle manifestazioni fieristiche.
Una ripulitura sarebbe necessaria per banale decenza, ma forse quegli sgorbi sono destinati a durare fino a quando la riqualificazione della superficie degli ex Magazzini Generali non sarà completata.
Claudio Beccalossi