Un altro patetico “mistero” della Verona dietro le quinte. Un sottopassaggio pedonale che, utilizzato, sarebbe fondamentale per la sicurezza di quanti vogliano attraversare a piedi la trafficata via Mantovana ma che, purtroppo, ha i cancelli d’accesso sprangati per ignoti motivi.
Non sembrano sussistere una o più ragioni plausibili perché il collegamento non possa essere consentito. Le scalinate d’ingresso dalle due provenienze (le vie Santa Elisabetta e Colombara) appaiono sicure e pulite come il corridoio di congiungimento sotterraneo, con pavimentazione che pare quasi brillare.
A parte la schifezza graffitara a sinistra dei gradini da via Santa Elisabetta e, di fronte, l’ingenuo e colorato murale inneggiante a freedom (libertà), l’insieme pedonale risulta efficiente per espletare il proprio servizio.
Facendo semmai i pignoli, forse servirebbe un montascale con pedana ribaltabile per carrozzine ad ambo le parti, agevolando disabili ed anziani. Ma se venisse reintegrata anche la sola funzionalità dell’attraversamento sottostradale, la tutela dei pedoni sarebbe garantita maggiormente delle attuali zebre in via Mantovana.
Cosa ne pensa la Circoscrizione 4^ del Comune di Verona, competente per territorio?
Claudio Beccalossi