In questo periodo l’acquisto e la ristrutturazione di un casale possono diventare un investimento più che mai prezioso. Questo per via del fatto che si può contare sugli sgravi fiscali e sulla possibilità di riportare a nuova vita una struttura da affittare ai turisti, o utile per organizzare un agriturismo.
Tuttavia, trattandosi di un passo impegnativo, è importante analizzare tutti gli aspetti correlati all’organizzazione della struttura e alle spese da affrontare. Oggi, dunque, ci concentreremo proprio su questi fattori.
Perché ristrutturare un casale?
Innanzitutto per via delle agevolazioni fiscali, che consentono di abbattere una parte sostanziosa dei costi iniziali, dando l’opportunità di rientrare con maggiore semplicità dell’investimento, e per la possibilità di richiedere la defiscalizzazione di quanto speso per ristrutturare l’immobile.
Non dimentichiamo che la ristrutturazione di un casale rappresenta, inoltre, un’opzione utile per chi desidera ricevere un introito mensile, quando si darà in affitto l’immobile.
Si ha, poi, la possibilità di ristrutturare un edificio dal grande valore storico, riportandolo a nuova vita senza snaturare la sua essenza. Anche l’emozione della sfida rientra nella lista dei vantaggi, oltre alla possibilità di mettere in piedi un’attività agrituristica.
Come organizzare le varie stanze
Naturalmente dipende dai gusti del proprietario, ma in genere con i casali si tende a rispettare la loro natura storica, optando per uno stile d’arredo originale. Per quel che riguarda l’organizzazione delle stanze, si consiglia di concentrarsi su alcuni ambienti in particolare, come la cucina, che nei casali rappresenta il cuore pulsante della struttura. Inoltre, conviene fare attenzione anche alle camere e al soggiorno, magari installando un caminetto.
E i pavimenti? Il cotto rappresenta un must in questo genere di case, mentre per i soffitti si consiglia di mantenere le travi in legno originali, perché oggi non se ne trovano più così, e hanno un valore economico molto alto.
In secondo luogo, è necessario analizzare lo stato delle fondamenta e delle scale, dato che spesso nei casali queste sono le aree che hanno subito i danni maggiori nel corso dei decenni.
Gli aspetti e le spese da considerare
Ci sono diverse voci di costo da tenere in considerazione quando si acquista un casale con l’intenzione di ristrutturarlo. Non è difficile superare i 90 mila euro di spese in ristrutturazione, ovviamente in accordo con la metratura e il tipo di lavori da effettuare.
Ci sono anche altre voci di spesa da tenere a mente, come le forniture energetiche. Qui si suggerisce di valutare opzioni come l’allaccio gas con ENGIE, informandosi sulle modalità e sulle tempistiche di questa operazione.
Ritornando alle spese, le più ingenti riguardano il ripristino degli impianti, che da soli possono arrivare a costare più di 40 mila euro. Impatta molto anche l’isolamento termico dell’edificio, con la posa del cappotto, il rifacimento del tetto e la sostituzione di porte e infissi. In tal caso si viaggia su una cifra compresa tra i 3 mila e i 7 mila euro. Infine, altri costi sono il rifacimento dei pavimenti e la realizzazione dei tramezzi.
*I.P.