Verona, 6 agosto 2016.
Maltempo di ieri nella Bassa Veronese: lo “stato di crisi” per gli eccezionali eventi atmosferici verificatisi sul territorio comunale di Conegliano e dei Comuni limitrofi, sancito ieri dal Presidente del Veneto, Luca Zaia, dovrebbe essere allargato anche ai Comuni veronesi falcidiati dalla grandine e dal vento ieri.
“Saputo del decreto emanato ieri pomeriggio dalla Regione
per Conegliano e comuni limitrofi
– spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Veronese, Antonio Tomezzoli – stamane ho subito informato della situazione di Verona
l’assessore all’ambiente e alla protezione civile del Veneto, Giampaolo Bottacin. Come presidente del Consorzio e imprenditore agricolo ho potuto constatare in prima persona che gli eventi drammatici di ieri che non hanno nulla di ordinario. Nell’area colpita, il temporale ha avuto una violenza inaudita, scoperchiando tetti, abbattendo interi filari di alberi, facendo volare come teli gli stessi impianti anti-grandine.
L’assessore Bottacin mi ha messo in contatto con l’assessore regionale ai lavori pubblici, sicurezza e trasporti, la veronese Elisa De Berti. L’ho contattata, mi ha risposto immediatamente. Si è recata subito a Palù in sopralluogo, l’ho accompagnata anch’io”.
L’assessore De Berti conferma che: “fin dalla prima mattinata ho iniziato a ricevere telefonate dagli agricoltori che segnalavano danni. Mi sono coordinata sia con l’assessore Bottacin che l’assessore all’agricoltura, Giuseppe Pan. Di comune accordo con loro ho chiamato tutti i sindaci dei territori interessati: Palù, Oppeano, Zevio, Ronco all’Adige, Bovolone e Isola Rizza, dove un albero secolare si è abbattuto sulla recinzione della scuola elementare. Essi dovranno raccogliere le segnalazioni che poi saranno trasmesse in Regione. Per i danni subiti dagli agricoltori, so che Avepa è già operativa. Poi mi sono recata a Palù a visitare alcune aziende agricole”.
Ieri i tecnici del Consorzio Veronese hanno subito direttamente la violenza della tempesta, rischiando in prima persona: erano impegnati in zona, lungo il canale Menago per la posa di una condotta.
“Appena saputo che il vento aveva divelto delle piante ad alto fusto, scagliandole sulla strada che collega Vallese ad Oppeano e interrompendo la circolazione i nostri tecnici – conclude il Presidente Tomezzoli -sono intervenuti per mettere in sicurezza la zona, anche da eventuali esondazioni. Alcuni alberi sono finiti, infatti, anche nel canale Menago, creando potenziali rischi al normale deflusso
dell’acqua”.