Sabato 17 settembre 2022 alle ore 11.30 si è tenuta nella Villa Balladoro a Povegliano Veronese la presentazione del Progetto “Povegliano Comunità Sostenibile” finanziato dal Bando “FORMAT FORMazione AmbienTe 2022” di Fondazione Cariverona con 60.000 euro. Il costo complessivo del progetto sarà pari a 75.000 euro, con il comune che impegnerà ulteriori 15.000 euro.
Sono partner del progetto, accanto al Comune di Povegliano, l’Istituto Comprensivo “Cesari”, la Scuola Materna dell’Infanzia “Mons. Pietro Bressan”, il WWF Veronese, Veneto Agricoltura, il Consorzio di Bonifica Veronese, la cooperativa sociale di Sommacampagna “I Piosi”.
Dopo che il Vice sindaco Maurizio Facincani ha ringraziato i partner che hanno accettato di condividere il progetto, ha sottolineato “la valenza educativa dell’obiettivo: favorire la partecipazione di cittadini, agenzie educative, Enti ed associazioni impegnati nella gestione del territorio, per accompagnare il paese verso la realizzazione di una comunità sostenibile”.
Bando “Format” della Fondazione Cariverona
Le dichiarazioni di Silvia Poletti, assessore all’Ambiente di Povegliano
“Povegliano è stato l’unico comune del veronese ad aver partecipato al bando e ad aver ottenuto il finanziamento. Abbiamo aderito perché l’obiettivo strategico del bando, la protezione e la cura dell’ambiente e la valorizzazione del territorio sono nostri obiettivi amministrativi. Abbiamo scelto di impegnarci sul fronte della tutela degli ecosistemi naturali e della biodiversità, perché Povegliano Veronese è particolarmente delicato e si caratterizza per una rilevante presenza di risorgive. La protezione delle specificità ambientali del proprio territorio può avvenire solo attraverso un percorso che aumenti la consapevolezza delle giovani generazioni, con interventi educativi fortemente esperienziali e comunitari che coinvolgano gli studenti della scuola dell’infanzia paritaria Mons. Bressan, delle scuole primaria e secondaria di I grado dell’istituto comprensivo Cesari. Concretamente – ha aggiunto Poletti – metteremo in campo una serie di azioni tra loro complementari che porteranno alla creazione di un vivaio scolastico, alla piantumazione di boschi, alla realizzazione di orti e frutteti didattici e alla piantumazione degli alberi fatti crescere nella serra scolastica.”
Le dichiarazioni di Edoardo Cavallini, consigliere comunale
“La progettualità sul tema ambientale sia stata affrontata dall’amministrazione comunale fina dall’inizio del suo mandato; quando si parla di ambiente sembra sempre che sia un impegno che riguarda altri e mai noi in prima persona voglia provare a ribaltare questo punto di vista. Questa amministrazione ha avviato la progettualità sui temi ambientali fin dal suo insediamento. Per la gestione del progetto apriremo una banca del tempo per dare ad ogni cittadino l’opportunità di dedicare del suo tempo per prendersi cura dell’ambiente che lo circonda. Il progetto vuole essere anche l’occasione per dimostrare che si può contrastare il cambiamento climatico in modo concreto”.
Le dichiarazioni della dottoressa Emanuela Bruno, Dirigente dell’Istituto comprensivo “Cesari”
“Esprimo gratitudine alla sindaca Roberta Tedeschi e a tutta l’amministrazione per aver offerto all’istituto questa preziosa occasione. L’immagine di un albero che cresce trasmette il valore dell’ambiente con una simbologia ricchissima, perché l’albero è simbolo di vita capace di rinnovarsi costantemente. Lavorare a questo progetto sarà occasione per gli alunni di comprendere il valore pedagogico dell’attesa e della responsabilità verso chi verrà dopo di noi. Un progetto che unisce valori educativi, padagogici e civici”.
Paola Dolci, coordinatrice della Scuola Materna dell’Infanzia “Mons. Pietro Bressan”
“La scuola ha aderito con entusiasmo al progetto. È importante educare i bambini e le bambine alla cura dell’ambiente perché loro sono il nostro futuro e noi abbiamo la responsabilità di educarli a preservare l’ambiente. Grazie all’amministrazione comunale per averci coinvolti nel progetto e ci impegneremo per raggiungere gli obiettivi e condividerli col resto della popolazione, soprattutto impegnandoci e trasmetterlo alle generazioni successive”
Riccardo Tosoni, WWF VERONESE
ha espresso apprezzamento per essere stato coinvolto nel progetto, “soprattutto perché costituisce una importante occasione per dare valore al lavoro che il WWF sta svolgendo sulla biodiversità nell’Oasi della Bora. Il progetto, con le visite guidate all’Oasi, consentirà ai ragazzi di conoscere direttamente il valore della biodiversità attraverso un’esperienza diretta sul campo”.
Luigi Martari, Direttore della cooperativa sociale di Sommacampagna “I Piosi”
“L’idea progettuale è affine allo sviluppo delle progettualità della cooperativa ed i laboratori ambientali saranno uno strumento straordinario per favorire una reale integrazione tra alunni partecipanti”.
Scheda del progetto
Il territorio di Povegliano Veronese è particolarmente delicato e si caratterizza per una rilevante presenza di risorgive. La protezione delle specificità ambientali del proprio territorio può avvenire solo attraverso un percorso che aumenti la consapevolezza delle giovani generazioni.
Il progetto mira a definire un percorso educativo fortemente esperienziale e comunitario che coinvolga gli studenti della scuola dell’infanzia paritaria Mons. Bressan, delle scuole primaria e secondaria di I grado dell’istituto comprensivo Cesari.
Il percorso educativo prevede una serie di azioni tra loro complementari che porteranno alla creazione di un vivaio scolastico, alla piantumazione di boschi, alla realizzazione di orti e frutteti didattici e alla piantumazione degli alberi fatti crescere nella serra scolastica.
Il partenariato alla base è frutto di un’alleanza territoriale tra Comuni ed Enti territoriali, soggetti educativi e associazioni ambientaliste.
I partner coinvolti hanno il ruolo di sostenitori. Non percepiscono, quindi, contributi e danno un supporto conferendo risorse non finanziarie.
I soggetti sono:
- Istituto Comprensivo Cesari di Castel d’Azzano: co-definizione percorso didattico, spazi didattici, soggetto cardine per sostenibilità a lungo termine di attività educazione ambientale
- Scuola dell’infanzia “Mons. Bressan”: co-definizione percorso didattico
- Consorzio di Bonifica Veronese: preparazione terreno ex area Militare, supporto messa a dimora delle piante
- Veneto Agricoltura: progettazione tecnica del bosco, attività informativa, fornitura semi e piante
- WWF Verona: supporto progetto educativo
- Cooperativa Sociale “I Piosi”: supporto all’attività didattica ed educativa
Il progetto, per la cui redazione il comune è stato assistito dall’Istituto Commercio Servizi di Vicenza, mira alla creazione di un’eredità verde per le future generazioni del Comune di Povegliano.
Il lascito materiale è un nuovo bosco urbano nel mezzo della campagna veronese nell’area militare dismessa e divenuta di proprietà del comune, che contribuirà allo stoccaggio della CO2, migliorando la qualità dell’aria, e costituendo altresì un corridoio verde dell’area delle risorgive della pianura veronese. L’area boschiva inoltre rappresenterà un’importante sito per lo sviluppo e la protezione della biodiversità nel Comune, fornendo un habitat sicuro per la flora e la fauna locale nei prossimi anni. Il riforestamento dell’area, inoltre, permetterà di riqualificare un’ex base militare, in modo economico ed ecosostenibile.
Infine, il progetto mira a creare un lascito immateriale, rappresentato dalle conoscenze apprese dai più giovani sulla cura e la tutela del bosco, e dalla sensibilizzazione dell’intera comunità sulle tematiche legate alla tutela dell’ambiente e della biodiversità.
Il progetto quindi punta a lasciare, alle prossime generazioni, un bosco che contribuisca alla riqualificazione e alla rigenerazione ambientale del comune, ed una comunità più unita e organizzata attorno alla tutela dell’ambiente e del territorio.
L’obiettivo generale del progetto è aumentare la consapevolezza ed attenzione verso l’ambiente, attraverso la conoscenza del territorio e un percorso esperienziale, partecipativo e comunitario.
Gli obiettivi specifici sono i seguenti.
OPERATIVI
- Costruire un partenariato stabile ed efficace che consenta la piena realizzazione del progetto
- Comunicare e disseminare il processo di educazione ambientale
EDUCATIVI
- Fornire strumenti metodologici ai giovanissimi cittadini per comprendere il funzionamento degli ecosistemi e le modalità per proteggerli
- Conoscere lo sviluppo e la crescita delle colture e far sperimentare concretamente la produzione di colture
SOCIALI/COMUNITARI
- Coinvolgere tutta la comunità poveglianese nel processo educativo per i giovanissimi cittadini
Ci sono anche obiettivi generali di natura ambientale che soggiacciono all’idea di progetto e che fanno parte della programmazione dell’Ente:
- favorire l’aumento di habitat naturale con conseguente protezione della biodiversità e creazione di corridoi ecologici;
- stoccare la CO2 prodotta dal comune nella risorsa forestale;
- favorire la rinaturalizzazione della campagna veronese.
I risultati attesi sono i seguenti:
- Aumentare la conoscenza del funzionamento degli ecosistemi e delle modalità per proteggerli
- Aumentare la conoscenza delle tecniche di coltura
- Favorire la creazione di un’alleanza intergenerazionale per la soluzione dei problemi ambientali
- Aumentare la conoscenza e diffusione delle buone pratiche del progetto ad altre istituzioni scolastiche e altri Comuni del territorio veronese
- Porre in essere una rete stabile di partner che gestisca adeguatamente il progetto educativo e ne consenta la continuità
Il percorso prevede la partecipazione della comunità poveglianese grazie a 3 eventi di restituzione del percorso:
- Festa della Gentilezza, a fine aprile di ogni anno
- Festa della biodiversità, a fine giugno di ogni anno
- Festa dell’albero, in autunno inoltrato
Il progetto sarà monitorato e valutato sulla sua effettiva attuazione e sui risultati raggiunti mediante questionari standardizzati da somministrare agli alunni della primaria e della secondaria e degli eventuali volontari che saranno coinvolti una volta avviato il progetto Tutto il lavoro sarà raccolto in un protocollo d’intesa sull’educazione ambientale, redatto in modo da porter essere esportato per la realizzazione in altri comuni.