Isola della Scala (Verona) – Spettacolo dell’indecenza nelle rientranze di sosta ai due lati della strada statale 12, poco prima della deviazione (venendo da Verona) verso Isola della Scala, con tanto di cartelli di “divieto di scarico” e “area videosorvegliata”. Patetici ammonimenti che non sembrano sortire alcun effetto dissuasivo nei confronti dei soliti arroganti scaricatori abusivi, anche perché, guardandosi attorno, non si scorge alcun effettivo “occhio videosorvegliante”.
Convinti, quindi, di farla franca e contando sull’isolamento del posto (a parte il traffico sulla statale di chi si fa comunque i fatti suoi), gli ignoti tizi inquinatori si sbarazzano di quanto non garba più a loro, infischiandosene del fatto che esistano luoghi, contenitori e procedure appositi per disfarsi anche di ciarpame ingombrante o di rifiuti e scarti inquinanti o, peggio, tossici.






A margine della strada, infatti, sono state lasciate in… bella vista anche cinque taniche con chissà quali liquidi che rimangono lì, senza che nessun preposto istituzionale faccia piazza (anzi, piazzola) pulita. La civiltà s’è concessa una pausa su quel lembo di statale 12?
Claudio Beccalossi