Domenica 28 giugno 2015, nell’ambito della festa patronale dei SS. Pietro e Paolo, è stato organizzato l’evento “VILLAFRANCANDO”, un percorso ambientale e culturale per le vie del paese alla ricerca dei tesori nascosti di Villafranca.
Hanno partecipato circa 50 persone, suddivise in due gruppi e accompagnate da Andrea Foroni, Luciano Martari, Leonardo Magalini e Antonella Bernante.
La camminata ha preso il via da piazza Giovanni XXIII e prevedeva sette tappe lungo un percorso di 4,5 km; in ognuno dei luoghi indicati dalla mappa consegnata agli iscritti era presente una guida per illustrare le caratteristiche storiche o ambientali del sito:
- Casa Morelli Bugna: il Presidente del CdA Davide Tumicelli ha spiegato che la “Casa di Riposo Morelli-Bugna” proviene dall’originaria “Pia Istituzione ospitale e monte pegni Morelli-Bugna”, già esistente nel 1847 con ingresso dalla Contrada di Mezzo o “Via delli Mercanti” (ora Corso Vittorio Emanuele II); del vecchio edificio rimane il portale in marmo riposizionato sul lato destro dell’ingresso da via Rinaldo, il giardino interno con i cunicoli sotterranei e il palazzo centrale che fungeva da residenza della famiglia Morelli Bugna, ora sede del centro Diurno.
- Centro storico di Villafranca e Castello scaligero: il 9 marzo 1185, in occasione della fondazione da parte del Consiglio dei Rettori di Verona, assunse le caratteristiche di borgo di confine affrancato dagli oneri fiscali, da cui derivò il nome Burgus Liber, poi Villa libera e quindi Villafranca. Lo scopo principale della fondazione era la bonifica e la difesa dei confini veronesi e ad ognuna delle famiglie originarie venne assegnato un lotto di 33 campi veronesi, uno per la costruzione della casa e 32 per il sostentamento della famiglia. Luca Dossi ha spiegato inoltre che il primo edificio fortificato a Villafranca sorse all’inizio del XIII secolo e successivamente venne ampliato dagli Scaligeri che lo inserirono nel complesso fortificato noto come Serraglio che arrivava fino a Borghetto. Particolare interesse hanno suscitato le pietre romane poste alla base della torre principale del Castello, che conservano una delle maggiori iscrizioni romane dell’Italia settentrionale.
● Lungo il Sentiero Naturalistico del Tione si sono alternati Marco Melli ed Elena Zorzin che hanno fornito interessanti nozioni sull’assetto idrogeologico dell’ambiente fluviale: il Tione dei monti nasce tra Calmasino e Pastrengo, scorre nell’alta pianura veronese sedimentata dall’Adige e forma meandri che seguono la naturale conformazione del terreno; nei pressi di Villafranca il letto del fiume è stato regimentato ma nel tratto iniziale si possono riconoscere rocce calcaree e granitiche depositate dalla lingua del ghiacciaio del lago di Garda e trasportate a valle dalla corrente; Paola Tosi ha poi illustrato le specie autoctone del territorio come il salice e il sambuco e le specie animali come la cinciallegra, il fringuello e il biacco che vivono sulle sponde del Tione.
● L’edificio dell’Ex tiro a segno venne costruito in epoca postrisorgimentale (1895) su disegno di Paolo Emilio Zuccalmaglio, che progettò anche l’obelisco del Quadrato e le scuole “Bellotti”. Andrea Tumicelli ha fatto notare che nella toponomastica locale compaiono numerose vie intitolate a personaggi e luoghi del Risorgimento poiché Villafranca ha avuto un ruolo di primo piano in occasione del Trattato di pace dell’11 luglio 1859 che pose fine alla seconda guerra d’indipendenza.
● Nell’oasi naturalistica di via Magenta è stato offerto uno spuntino abbinato con gusto ad alcuni vini del territorio presentati da Gabriele Musitelli e sono state illustrate le piante e le attività del Parco Magenta da Giuseppe Della Valle e Roberto Ciccarelli, che operano come volontari nell’omonima associazione.
- Palazzo Vittoria in Corso Vittorio Emanuele è un esempio di antica corte ristrutturata e valorizzata con tecnologie geotermiche innovative che hanno permesso di costruire una casa passiva a impatto ambientale 0, come ha spiegato Enrico Zoccatelli che ne ha curato la ristrutturazione.
● Nella cripta del Duomo è stata allestita una mostra fotografica di Amalia Musitelli grazie alla collaborazione dalle figlie Laura e Iones e sono stati esposti alcuni registri dell’Archivio Storico della Parrocchia di Villafranca illustrati da Luca Dossi, che hanno permesso di operare interessanti confronti tra l’andamento demografico odierno e quello del XVIII secolo, deducibile dai libri dei battesimi, dei matrimoni e dei morti tutti databili alla metà del ‘700.
Il logo della manifestazione è stato creato dalla designer Giancarla Zucca e l’iniziativa è stata proposta dal comitato per la Festa della comunità 2015, in collaborazione con alcuni membri del Tira e Tasi, del CAI, del Gruppo Scout Villafranca I, dell’Associazione culturale Contemporanea.Lab e dell’associazione “La Raganella onlus”.
Una particolare ringraziamento va agli esperti e ai volontari che hanno contribuito con specifiche competenze e spirito di collaborazione alla realizzazione del percorso, che si è concluso con un momento conviviale presso il bar Brasil per degustare il mitico toast con ricetta originale degli anni ’80. L’iniziativa è stata molto apprezzata e verrà riproposta con nuove modalità e tragitti alternativi al fine di conoscere e valorizzare il territorio villafranchese.
Sul sito www.villafrancando.jimdo.com sono state caricate le foto relative all’evento, la locandina, la mappa e la descrizione del percorso.
Luisa Vantini
Umberto Spolettini