Un simbolo, un’icona, un patrimonio universale a disposizione della collettività.
Nasce tutto da LEI l’antenna di Guglielmo Marconi esposta nel pronao di Palazzo Barbieri in piazza Brà di fronte all’anfiteatro Arena.
Marconi, il Nobel che con la sua invenzione attraverso l’antenna sopra citata ha connesso il Globo creando il wireless unendo i popoli tra di loro, annullando le distanze e scrivendo l’attuale terzo millennio che viviamo.
L’anno prossimo si festeggeranno i 150 anni dell’inventore Bolognese e Verona si deve far trovare pronta ad accogliere le migliaia di turisti che già hanno visto e vedranno l’antenna Elettra1931, manifesto trasversale che di diritto Lancia la nostra città a capitale della comunicazione mondiale.
Non solo tecnologico ma anche simbolo di un movimento artistico chiamato futurismo ritratta in un’opera di Enrico Prampolini
( ritratto postumo ) dove si vede l’antenna sul panfilo omonimo che attraversa in mezzo al mare con il segnale wireless, l’intero pianeta.
Riconosciuta ufficialmente da Elettra Marconi in persona e messa a disposizione gratuitamente dalla famiglia Chiantera
– Museo della radio – l’antenna è visionabile 365 giorni all’anno, permanentemente in piazza Brà, fronte Arena di Verona.