“Questo passaggio in Consiglio regionale, che approva il Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 per il Veneto, è la conferma che abbiamo fatto un buon lavoro esito di un processo di programmazione che la Regione ha intrapreso a partire dal 2018 con il coinvolgimento del tavolo di partenariato. Il documento è la sintesi di una programmazione che punta sui i giovani, la sostenibilità, l’innovazione, la vivibilità, la fragilità dei territori e la focalizzazione, attraverso l’attuazione di 45 interventi finanziati con circa 824 milioni di euro, provenienti dall’UE (40,7%, fondo europeo FEASR), dallo Stato (41,5%) e dalla Regione (17,8%), sulla base del riparto approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 21 giugno scorso. Il Veneto ha definito le proprie priorità, quelle che tracceranno lo sviluppo rurale dei prossimi cinque anni”.
Così l’Assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, esprime soddisfazione per l’approvazione in Consiglio Regionale del provvedimento inserito nel quadro del Piano strategico nazionale della Politica agricola comune 2023-2027 (PSN PAC 2023-27), che descrive esaustivamente l’attuazione in Veneto della strategia per lo sviluppo rurale approvata con la Decisione della Commissione europea sul PSN PAC per l’Italia.
“In coerenza con il dettato costituzionale, il PSN PAC per l’Italia stabilisce che siano le Regioni a programmare e a gestire gli interventi di sviluppo rurale, ad eccezione di quelli relativi alla gestione del rischio, che sono a programmazione e gestione nazionale – specifica l’Assessore -. Il Complemento regionale non è altro che l’enunciazione, a livello regionale, delle scelte che farà il Veneto con la relativa partecipazione finanziaria”.
“Il Complemento non assume nuove scelte rispetto al PSN, ma riporta con maggior dettaglio la strategia del Veneto – conclude l’assessore all’Agricoltura – e contiene gli ulteriori elementi necessari per assicurare l’attuazione efficace ed efficiente degli interventi, le priorità territoriali e settoriali, le specifiche tecniche dei criteri di ammissibilità e dei principi di selezione, le modalità attuative, gli indicatori di output e di risultato”.