Ci perdoni il compianto Pierangelo Bertoli se utilizziamo un verso di una sua celebre canzone per riassumere l’andamento della nostra Borsa nell’ultima frazione del 2021, però, è questa, secondo noi, la sintesi.
Lo scorso 5 ottobre (https://ilgiornaledeiveronesi.it/borsa-di-milano-lestate-sta-finendo/) ci eravamo interrogati sull’andamento possibile dei mercati nella quarta parte dell’anno. Si iniziavano a vedere in lontananza segni di timida inversione del trend. E’ andata così?
In verità questo è stato confermato parzialmente. I corsi, infatti, hanno segnato nuovi record sino a metà novembre per poi all’improvviso correggere sulle notizie di imminenti comportamenti monetari restrittivi di Bce e Fed. Inizio e metà dicembre sono stati i momenti di maggiore tensione con ribassisti in gran spolvero. Quando il mese sembrava segnato, ecco, invece, il classico rally di Natale a dare una severa lezione agli shortisti e a sconfessarci.
Durerà? Sarà ancora un anno guidato da una smodata liquidità gratuita offerta dalle Banche Centrali, di cui ovviamente beneficeranno i titoli, oppure essa verrà gradualmente a diminuire e, di conseguenza, anche gli andamenti dell’azionario ne risentiranno? Pur sottolineando che non è, in nessun modo, scopo della presente rubrica l’influenzare le scelte di investimento/risparmio dei lettori, né incentivare l’acquisto/sottoscrizione di prodotti finanziari, quello che ci sentiamo di dire è che le occasioni di acquisto non mancheranno nel 2022, ma la replica di un anno così perfetto appare improbabile. Politiche monetarie, inflazione e rallentamenti dell’economia sono in agguato (senza dimenticare il timore di nuove recrudescenze del Covid-19).
In conclusione, l’anno di Borsa si è chiuso con un risultato esaltante e un + 23% del nostro FTSE-MIB a dir poco eclatante. Guardando al grafico è stata una scalata di 12 mesi pressoché continua, intervallata solo da una manciata di correzioni che però non hanno mai raggiunto la doppia cifra. Unicredit, Cnh Industrial e Interpump i titoli migliori del nostro principale listino con rialzi sopra il 50%. Continuerà? Allacciamo le cinture, non si sa mai!
Matteo Peretti