Verona. 14 marzo 2024
“La Direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici è più ideologica che utile. Il Parlamento europeo non ha tenuto in considerazione che non tutti gli Stati membri hanno lo stesso scenario immobiliare e i target imposti dall’Ue sono troppo rigidi. Se pensiamo che in Italia il patrimonio immobiliare è costituito per la maggior parte da case di vecchia data, la misura avrà una forte ripercussione economica per i cittadini. Secondo gli esperti le spese di ristrutturazione saranno tra i 20.000 e i 55.000 euro a famiglia, senza contare il deprezzamento degli edifici, con le classi energetiche più basse e non in grado di soddisfare gli standard imposti. Va bene la riduzione dei consumi energetici per far fronte ai problemi ambientali, ma nella Direttiva si sarebbero dovuti menzionare anche stanziamenti da mettere a disposizione degli Stati membri. Una questione su cui prenderò posizione anche all’interno del Consiglio Regionale”. Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Daniele Polato.