Incontro all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona
Dopo l’Appennino e le Alpi occidentali, i lupi hanno ricolonizzato il Nordest. Erano scomparsi da un secolo, dopo una caccia ininterrotta iniziata nel medioevo.
Nel 2012, in Lessinia, ricompare una coppia. Il maschio di origine dinarica è Slavc, ha percorso oltre mille chilometri per incontrare Giulietta, lupa della specie italica.
Saranno i loro cuccioli, disperdendosi, a popolare l’intero Nordest.
In poco tempo il grande predatore ha conquistato il vertice della catena alimentare dal monte Baldo al Cansiglio, dall’Altopiano di Asiago a Tarvisio, da Folgaria all’alta Val di Non.
Ma insieme agli ungulati selvatici ogni anno sono predati dai lupi centinaia di pecore e bovini in alpeggio. Conservazione del lupo, di grande rilevanza per la biodiversità, e protezione del bestiame sono i due poli di una coesistenza difficile da realizzare, che ha tanti nemici ma altrettante ragioni.
Su questo tema si terrà un incontro venerdì 23 settembre, ore 17, all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino 6). L’occasione è la presentazione del libro di Angelo Pangrazio, giornalista, “Lupi a Nordest. Antiche paure, nuovi conflitti” (Cierre edizioni). A dialogare con Pangrazio sarà Leonardo Latella, membro effettivo dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona e curatore responsabile Museo di Storia Naturale di Verona.
L’evento – organizzato in collaborazione con Cierre Edizioni – sarà trasmesso anche in diretta streaming dalla pagina facebook e dal canale Youtube dell’Accademia.