Tutti d’accordo, il nuovo accesso della Casa di Giulietta è una soluzione non solo ottimale ma che si appresta ad essere finalmente risolutiva relativamente ad un annoso problema, che è stato per anni motivo di scontro fra commercianti, residenti e di mal contento per i turisti. In Consiglio comunale, in apertura di seduta, sono stati illustrati dalle assessore alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e alla Cultura e turismo Marta Ugolini i risultati della sperimentazione del nuovo ingresso alla Casa di Giulietta dal Teatro Nuovo, effettuata dall’Amministrazione dal 6 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023. Dall’assessore Ugolini in particolare è stato evidenziato come il prosegue dell’operazione non sarà più solo a carico del Comune, ma sarà previsto un ticket d’ingresso che consentirà di rendere sostenibile l’intervento.
Successivamente è stato mostrato un video con le testimonianze di visitatori, commercianti e guide turistiche in merito all’iniziativa. E’ seguito un breve dibattito a cui sono intervenuti i consiglieri comunali, Alberto Falezza (Pd): “E’ stato portato avanti un metodo basato sull’ascolto ed il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse, che ha contribuito all’apertura di un dibattito ricco di proposte, suggerimenti e spunti che sono andati ben oltre il tema originario della problematica dell’accesso alla Casa di Giulietta”.
Alberto Battaggia (Damiano Tommasi Sindaco): “Tutti i numeri raccolti ci dicono non solo che la sperimentazione è stata una felice esperienza ma anche come questo fenomeno turistico debba essere affrontato con nuove proposte e ed attività di intervento”.
Luigi Pisa (Gruppo misto): “Fra le tante sperimentazioni a cui abbiamo assistito in questi mesi, che non hanno dato riscontri positivi, questa è stata sicuramente una idea ben riuscita per cui mi complimento con l’Amministrazione. Erano tanti anni che si attendeva una soluzione e voi avete ottenuto un risultato positivo con questa operazione”.
Patrizia Bisinella (Fare): “Interessanti i dati che ci sono stati illustrati. Sono stata particolarmente colpita dal metodo utilizzato. Una soluzione di collaborazione e di coinvolgimento fra tutte le parti interessate, che mi auguro l’Amministrazione vorrà adottare per risolvere tutte le criticità presenti in città”.
Carla Padovani (Battiti per Verona): “Grazie per la soluzione adottata e per la modalità di lavoro portata avanti, che ha consentito di raccogliere e di mostrarci anche dei dati statistici interessanti, base fondamentale per future valutazioni di merito”.
Alberto Bozza (FI): “I dati sono sicuramente positivi. La svolta sarà ora determinata dalla volontà dell’Amministrazione di rendere definitiva la proposta. Mi auguro ci possa essere il vantaggio di un cambio della Sovrintendenza, per una migliore collaborazione in favore della città”.
Pietro Trincanato (Traguardi): “Un fatto epocale nella lunga storia del Cortile di Giulietta. Un passaggio che da una serie innumerevole di vantaggi a visitatori e città. Una chiave di volta per quanto riguarda la sicurezza e il miglioramento complessivo nella gestione di un sito particolarmente strategico per il turismo cittadino”.
Nicolò Zavarise (Lega Nord): “Attendiamo di capire se dalla sperimentazione si passerà ad una soluzione definitiva, superando gli attuali pareri contrari della Sovrintendenza e gli elevati costi sostenuti già in fase di sperimentazione e poco sostenibili per un intero anno di gestione con la stessa modalità”.
Federico Sboarina (Battiti per Verona): “Nel corso della precedente amministrazione eravamo arrivati alla definizione di una soluzione con tornelli ed obbligo di prenotazione che poteva essere una alternativa più economica all’idea da voi utilizzata per la quale sono stati pagati dal Comune 70 mila euro”.
Nominati i nuovi rappresentanti del Corsiglio comunale nella Consulta per l’Agricoltura. Si tratta dei consiglieri comunali Lorenzo Di Donè (12 voti) e Pietro Trincanato (11 voti) e per la minoranza Antonio Lella (8 voti).
Anche il Comune di Verona ha deciso di non avvalersi della possibilità data dalla legge 197 del 29 dicembre scorso (la nuova legge di Bilancio) di stralciare automaticamente le somme dovute a titolo di sanzioni e interessi relativi a tributi comunali iscritti nei ruoli consegnati alla Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2015, di importo inferiore a 1000 euro, compresa la quota capitale. Analoga decisione è stata assunta relativamente ai soli interessi, come da previsione normativa, relativi allegati violazioni del codice della strada. La decisione, presa dalla giunta su proposta dell’assessora ai Tributi Luisa Ceni, che in linea con la maggior parte dei Comuni italiani, e dando seguito a quanto fatto finora dalle precedenti amministrazioni veronesi, non porterà all’applicazione del cosiddetto “Stralcio parziale”, è stata confermata questa sera anche dal Consiglio comunale, con 23 voti favorevoli e 9 astenuti (Bisinella, Bozza, Lella, Mariotti, Pisa, Rossi, Russo, Tosi B. e Zavarise).
A sostegno della scelta dell’Amministrazione scaligera c’è il parere favorevole dei Revisori dei Conti, oltre a quanto già previsto dalla maggior parte dei comuni, tra cui Milano, Roma, e in Veneto, Treviso e Padova.
Andare incontro a cittadini ed imprese che a causa della crisi economica si trovano in situazione di emergenza ed in difficoltà nel pagamento della TARI – Tassa rifiuti. E’ questo l’obiettivo delle modifiche adottate dall’Amministrazione, su proposta dell’assessora ai Tributi Ceni, ad alcuni articoli del regolamento per la disciplina di questa tassazione. Il documento è stato approvato con 29 voti favorevoli e 3 astenuti (Bisinella, Lella e Tosi B.)
Nello specifico l’Amministrazione è intervenuta in particolare con la modifica del sistema rateale nel caso di recupero coattivo con un raddoppio delle rate e conseguentemente del tempo a disposizione.
E’ stato inoltre rivisto il sistema sanzionatorio dimezzando la percentuale delle sanzioni dal 200% al 100% per l’omessa denuncia e dal 100% al 50 % per l’infedele denuncia.
Ancora viene ridotto il termine per i rimborsi ai contributi che passa da 180 giorni a 120 giorni.
Approvata all’unanimità, con 29 voti favorevoli, anche la delibera con la quale il Consiglio comunale ha espresso parere favorevole alle controdeduzioni in merito alla situazione di incompatibilità del consigliere Massimo Mariotti.
Ancora, approvati all’unanimità, con 30 voti favorevoli, i verbali delle sedute consiliari dal 3 novembre al 22 dicembre 2022.
Ordini del giorno e mozioni. Approvato all’unanimità, con 30 voti favorevoli, l’ordine del giorno, a firma della consigliera Annamaria Molino, che propone la realizzazione di un ciclo di conferenze sulla prevenzione dei tumori alla mammella.
Con 23 voti favorevoli è stata approvata all’unanimità mozione, a firma della consigliera Beatrice Verzè, per l’introduzione e redazione del bilancio di genere nel Comune di Verona, argomento su cui sarà effettua una conferenza stampa di approfondimento la settimana prossima.