L’esponente della Destra Sociale veronese e presidente di Ser.i.t. (Servizi per l’igiene del territorio), Massimo Mariotti, si sbottona su due temi caldi.
Innanzitutto, il problema della prostituzione in città
E rimarca: «Giusto, dov’è possibile, aumentare i controlli ma il problema è l’immigrazione. Se da una parte il fenomeno della prostituzione, specialmente quello su strada, è veicolante d’un forte degrado e di retroscena criminosi, d’altro canto non si può negare che esso vada di pari passo con un’immigrazione incontrollata che può essere arginata da delle serie politiche nazionali, cosa che questo governo non ha attuato».
«Se queste ragazze vendono il proprio corpo, infatti, è spesso a causa dei ricatti e delle minacce di mediatori e schiavisti che intendono farsi ripagare il loro “trasporto” in Europa».
«I controlli ci sono – ammette Mariotti – basti pensare al “residence a luci rosse” sequestrato a fine gennaio dalle forze dell’ordine. Ma devono continuare con la massima serietà com’è sempre stato richiesto da quest’amministrazione comunale. Non dobbiamo illuderci: senza una politica forte e concreta del governo sull’immigrazione il fenomeno, purtroppo, non potrà essere sradicato»
Una seconda questione è quella che riguarda il centrodestra
«Che è uno solo e vota per Sboarina sindaco», ribadisce nettamente Mariotti. «In questi anni abbiamo avuto prova d’una buona amministrazione e d‘una visione per il futuro. Quindi, è giusto continuare su questa strada».
«Mancando pochi giorni alle elezioni amministrative del 12 giugno, colgo l’occasione per dare un’indicazione di voto agli elettori: nonostante a Verona tra i tre maggiori candidati ve ne siano due di centrodestra, il vero centrodestra in città è uno solo e sostiene il sindaco uscente Federico Sboarina, bravo amministratore e difensore dei valori del nostro elettorato».
«Il sindaco uscente ricandidato – insiste Mariotti – ha dimostrato di saper gestire bene il capoluogo scaligero in anni difficili nei quali Verona ha dovuto prima affrontare il problema dei nubifragi e poi la pandemia. Nonostante che dei cinque a disposizione gli anni utili siano stati praticamente due e mezzo a causa del lockdown che ha congelato gran parte delle attività e delle nostre vite, i risultati conseguiti da quest’amministrazione sono sotto gli occhi di tutti: dal salvataggio della Fondazione Arena (che l’ex sindaco Flavio Tosi aveva portato al fallimento) all’aumento di capitale per Veronafiere, ai lavori all’aeroporto “Valerio Catullo”».
«Inoltre – continua il candidato al Consiglio comunale – grazie all’ottimo rapporto della presente amministrazione con il presidente della Regione Veneto, Verona avrà l’onore di portare in Arena anche la cerimonia finale delle Olimpiadi 2026 e delle Paralimpiadi, con grandi benefici per le infrastrutture e l’indotto cittadino».
«L’attuale amministrazione non ha avuto una sola indagine a suo carico – conclude seccamente Mariotti – a differenza di quella precedente che ha visto il vicesindaco di Tosi condannato in via definitiva per corruzione, sottoposta a varie indagini per ‘ndrangheta e nella quale i vertici delle aziende partecipate sono stati rimossi. Per questi motivi è necessario sostenere il sindaco Sboarina alle prossime elezioni e dare continuità ad una buona ed onesta amministrazione con una grande visione per il futuro di Verona».