Spettacoli da ottobre ad aprile. Deciso sostegno da parte dell’assessorato alla Parità di genere.
Il teatro come luogo e strumento di comunicazione straordinaria per stimolare la coscienza, il senso di responsabilità e l’urgenza di riflettere tutti insieme sul ruolo della donna nella società e sui temi più attuali che la vedono protagonista.
Succede al Modus, dove torna la rassegna ‘Tu donna’, un ciclo di spettacoli che ha come filo conduttore la centralità della figura femminile e la riflessione su temi importanti quali la condizione della donna, gli stereotipi e la violenza di genere.
Fino a aprile spettacoli ed eventi per esplorare l’universo femminile attraverso i diversi linguaggi della scena, in rassegna anche Antonella Questa al Teatro Camploy per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Si parte venerdì 6 ottobre con “Freevola. Confessioni sull’insostenibile bisogno di ammirazione”, già finalista al Finge Festival di Milano e semifinalista al Premio Scenario 2023.
L’iniziativa è nata in collaborazione con l’Associazione Ve.G.A (Veronesi Giuriste Associate) e l’Associazione Convergenze, e con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato alle Parità di Genere del Comune di Verona, a cui si aggiunge quello della Consulta delle Associazioni Femminili del Comune di Verona.
“E’ ormai una tradizione per il Comune di Verona sostenere questo percorso culturale all’interno del palinsesto di Modus, un percorso culturale che si occupa del mondo femminile nel tentativo di affermare e divulgare quella che è portiamo avanti come cultura della differenza – afferma la vicesindaca e assessora alla Parità di genere Barbara Bissoli -. C’è un genio femminile che riguarda il mondo artistico che questa rassegna vuole sottolineare. La violenza di genere può cessare se tutti e tutte ci sentiamo coinvolte in questa azione fondamentale e il teatro è una modalità di comunicazione straordinaria che l’Amministrazione comunale non può che sostenere il valore di questa forma espressiva”.
“La nostra proposta per quest’anno è una manifestazione di ampio respiro che abbraccia diverse tematiche legate all’universo femminile, con accenti forti dedicati alla violenza sulle donne e alle tematiche riguardanti i diritti e le opportunità ma anche elementi culturali detrattivi della figura della donna – commenta il direttore artistico di Modus Spazio Cultura Andrea Castelletti- Ringrazio il Comune di Verona nella persona dell’Assessora e Vicesindaca Barbara Bissoli per il fondamentale sostegno e contributo a questa importante iniziativa. Anche quest’anno, per andare incontro al momento di difficoltà economica con un rincaro di tutte le voci di spesa, non veniamo meno all’impegno di offrire al nostro territorio appuntamenti di livello mantenendo invariati i prezzi dei biglietti, dando inoltre la possibilità di spendere ancora meno con le nuove formule di abbonamento aperto, ossia potendosi scegliere gli spettacoli a proprio gusto tra quelli proposti nel cartellone”.
La rassegna copre un ampio periodo, da ottobre ad aprile, includendo i due momenti salienti dell’anno per l’assessorato alla Parità di Genere: il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, e l’8 marzo, Giornata Internazionale per i diritti delle donne e per la pace nel mondo. Alla presentazione del programma hanno partecipato Elisabetta Baldo, Marica Preto e Laura Murari, ciascuna coinvolta nella realizzazione dell’iniziativa.
Inaugura il Percorso venerdì 6 ottobre lo spettacolo finalista al Fringe Festival di Milano 2023 e semifinalista al Premio Scenario 2023 “Freevola. Confessioni sull’insostenibile bisogno di ammirazione”, con Lucia Raffaella Mariani. E’ la confessione tragicomica, frammentata e poetica sul dovere di piacere ponendo l’attenzione sul conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che vivono dentro al corpo stesso.
Si prosegue mercoledì 18 ottobre con la proiezione del film sulla vita di Lou Von Salomé “Una donna straordinaria, una vita unica”. Donna che ammaliò, conquistò e fece innamorare scrittori, poeti, studiosi e intellettuali dell’Europa di inizio Novecento quali Freud, Nietzsche, Paul Rée e Rilke. La serata introdurrà il workshop del 18 e 19 novembre “Donne In(di)visibili” condotto da Elisabetta Baldo e Marica Preto in cui si esploreranno le profondità femminili e la voce del femminino con esercizi in condivisione, letture, riflessioni del corpo e della mente.
Venerdì 3 novembre è in scena il Teatro del Cerchio di Parma con “Barbablu. Storia di ordinaria violenza” patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Pari Opportunità. Uno spettacolo che nasce dal desiderio di affrontare il dilagante e inaccettabile fenomeno della violenza domestica, fisica ma anche psicologica, che, come un tarlo, consuma l’anima. Per saperne di più e per offrire un’occasione di riflessione.
Mercoledì 22 novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la rassegna si sposta al Teatro Camploy per ospitare lo spettacolo tratto dal libro di Michela Murgia “Stai Zitta!” con Antonella Questa e la regia di Marta Dalla Via. La pratica dello “Stai zitta” non è solo maleducata, ma soprattutto sessista perché unilaterale. Che cosa c’è dietro questa frase? Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire!” contenute nel libro, offrono l’occasione di raccontare la società contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e di situazioni surreali.
La rassegna prosegue nell’anno nuovo venerdì 5 gennaio, con “Giselle. Il Canto”, uno spettacolo di teatrodanza che vede in scena Chiara Olivieri in cui il racconto, tratto dall’ omonimo balletto cui si ispira, è la metafora del ciclo vita, morte e vita dell’Amore
Sabato 9 marzo per la Festa della Donna il Theama Teatro di Vicenza porta in scena “Pandora’s beauty. Manuale per donne dieteticamente caste”. A partire dal mito di Pandora e da quello della Mela d’oro, un viaggio ironico e profondo tra storia e quotidianità, passato e presente, canzoni e narrazione, comicità ed emozioni per scoprire come sono cambiati i nostri canoni estetici e le conseguenze che hanno avuto sul mondo femminile e maschile.
Venerdì 29 marzo, direttamente dal Fringe Festival di Milano Davide Verazzani porterà in scena “Mio marito sono io”, spettacolo su un particolare momento della vita di Rita Levi Montalcini. Tutti conoscono il Nobel per la medicina, ma pochi conoscono il suo passato di giovane ricercatrice in un mondo dominato da maschi. Ecco la storia di una donna che ha cercato l’affermazione, contro tutti e tutto, senza mai arretrare dalle sue convinzioni.
L’ultimo spettacolo sarà sabato 6 aprile con “Nellie Bly. Una donna fenomenale” proposto dal teatro dell’Olmo di Fiuggi. L’incredibile e avventurosa esistenza di una donna che ha saputo imporsi nella società maschilista a cavallo tra l’800 e il ‘900. Giornalista, capitana d’industria, reporter di guerra e viaggiatrice in solitaria, Nellie Bly è ancora oggi una delle figure femminili più dirompenti.
A questi appuntamenti, si segnalano le repliche di due spettacoli che furono presentati nelle scorse edizioni di Tu Donna, prodotti da Modus con la sua compagnia stabile Orti Erranti. Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 ottobre sarà in scena lo spettacolo “Frida. Una bomba avvolta in mani di seta” per la regia di Andrea Castelletti, che racconta Frida Kahlo attraverso la trasposizione teatrale di alcune delle sue opere più evocative delle sue emozioni, pensiero e vita. In scena Laura Murari accompagnata dalle musiche dal vivo di Antonio Canteri e Claudio (venerdì e sabato ore 21, domenica ore 18).
Giovedì 7 dicembre, sempre al teatro Camploy, replica l’ultima produzione di Orti Erranti scritta e d interpretata da Laura Murari “Maria. La Callas”. In occasione del centenario dalla nascita, questo suggestivo monologo presenta la straordinaria figura della Divina come donna prima che diva, con le sue energie e fragilità, desideri e delusioni, affermazioni e insoddisfazioni, passioni e tormenti. Lo spettacolo replicherà poi anche al Teatro Modus nei giorni di venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 febbraio.
Sebbene le spese energetiche aumentino i costi di gestione del teatro, Modus conferma i prezzi degli scorsi anni (intero 12€; ridotto 10€ riservato a universitari e alle moltissime realtà convenzionate elencate sul sito; extra ridotto 5€ per under 20 e nazionalità diverse dall’italiana), confermata anche la Fideliscard che offre spettacoli in omaggio agli spettatori abitudinali e gli abbonamenti a 5 o 10 spettacoli a scelta. Come di consueto, il biglietto ridotto è riservato a socie e soci di tutte le associazioni facenti parte della Consulta delle Associazioni Femminili del Comune di Verona.
Tutto il calendario è consultabile su modusverona.it.
Informazioni 340 5926978, info@modusverona.it