Nelle prime ore della notte di domenica scorsa, il personale del Settore Operativo Polizia Ferroviaria di Verona Porta Nuova ha eseguito l’arresto in flagranza di un cittadino marocchino di 26 anni per violenza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
I poliziotti sono intervenuti in piazzale XXV Aprile per la segnalazione di un giovane ubriaco che stava imprecando e minacciando alcuni tifosi romanisti di ritorno dallo stadio “Bentegodi”.
Dopo averlo bloccato e disarmato dagli oggetti potenzialmente lesivi, il ragazzo ha opposto una forte resistenza nei confronti dei poliziotti che lo stavano contenendo facendoli oggetto di spintoni, calci, sputi ed offese. Accompagnato in ufficio, il giovane ha continuato nel suo comportamento agitato, minacciando e colpendo ulteriormente gli agenti, oltre a danneggiare con una testata una parete di cartongesso.
Per tentare di riportarlo alla calma è stato necessario l’intervento sul luogo del personale sanitario del 118 che ha provveduto a sedarlo per poi disporne il ricovero in ospedale.
Il marocchino, pluripregiudicato ed irregolare nel territorio nazionale, è stato dichiarato in stato di arresto e piantonato dagli Agenti Polfer fino al lunedì mattina quando è stato dimesso e condotto direttamente davanti al Giudice il quale, dopo aver convalidato la misura restrittiva, lo ha condannato a 3 mesi e 10 giorni di reclusione con sospensione della pena.
Il giovane maghrebino è stato denunciato in stato di libertà anche per danneggiamento aggravato avendo causato un danno ad una struttura ad uso pubblico.
L’Ufficio immigrazione della Questura scaligera ha immediatamente disposto e notificato nei suoi confronti la misura dell’espulsione dal territorio nazionale.
Si precisa che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.