Approvato dal Consiglio comunale di ieri sera, con 25 voti favorevoli e 6 contrari (consiglieri Benini, Bertucco, Bozza, Ferrari T., La Paglia e Meloni), il bilancio previsionale 2022.
A consentirne l’approvazione in tempi rapidi, in sole due sedute, è stato il maxi emendamento sottoscritto da tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza, che destina ulteriori 200 mila euro al progetto comunale ‘Nuove povertà’, per accrescere le iniziative di aiuto in favore dei cittadini in difficoltà. Il documento è stato accolto dall’Amministrazione, andando così a modificare alcuni dei capitoli di spesa del bilancio di previsionale 2022.
I 916 emendamenti che gravavano sul documento finanziario, di cui ne sono stati dichiarati ammissibili 303, sono stati in gran parte ritirati dai consiglieri proponenti. Accolti dall’Amministrazione 60 emendamenti, di cui fanno parte il maxi emendamento a firma di tutti i capigruppo; 34 emendamenti della maggioranza, 24 della minoranza e 1 del Gruppo misto.
Bilancio di previsione 2022
L’aumento degli aiuti a famiglie e sociale è il cuore pulsante del piano finanziario impostato dall’Amministrazione per il 2022. In particolare, è stato destinato un fondo straordinario di 800 mila euro per dare aiuto alle famiglie in difficoltà, con il riconoscimento di sostegni anche per gli aumenti delle bollette. Un investimento importante è per nulla scontato che, a fronte del mantenimento di tutti i servizi erogati dal Comune senza aumenti delle tariffe a carico dei cittadini, ha consentito di effettuare un importante aumento delle risorse per le categorie fragili.
Dal punto di vista contabile, inoltre, mancano nel 2022 i ristori dello Stato collegati alla situazione pandemica e ci sono minori entrate, a cominciare dalla tassa di soggiorno e aumenti dei costi, come ad esempio i quasi 6 milioni dovuti al rincaro energetico e gli oltre 2 milioni destinati al personale per il rinnovo del contratto.
La spesa corrente per il 2022 ammonta a 319.581.439, nel 2021 era di 317 milioni di euro, nel 2020 di 340,3 milioni di euro.
Nonostante questo periodo di ristrettezze dovute alla diminuzione delle entrate per effetto del Covid e agli aumenti della spesa per effetto del “caro bollette”, lo sforzo dell’Amministrazione è stato quello di continuare a garantire le medesime risorse ai servizi erogati ai cittadini, e in taluni casi aumentandoli. Ad esempio: refezione scolastica 22.400.000 euro nel 2022 (22.361.256 euro nel 2021); rette mantenimento anziani nelle case di riposo 2.000.000 euro nel 2022 (1.950.000 nel 2021); interventi in favore di cittadini in emergenza sociale 1.258.358 euro 2022 (1.183.358 nel 2021); assistenza a domicilio ammalati cronici 2.050.000 euro nel 2022 (2.000.000 euro nel 2021). Per mantenere invariato l’importo a carico del cittadino, i maggiori costi dei servizi utilizzati dalle famiglie sono coperti dal Comune.
Servizi a domanda individuale
Aprire gli asili nido, ma anche organizzare i soggiorni climatici o i corsi extrascolastici, mantenere gli impianti e programmare le manifestazioni sportive, garantire il servizio delle mense, tenere le porte aperte di musei, teatri e gallerie, per il 2022 avrà un costo complessivo di circa 52 milioni di euro. A fronte di una previsione di introiti di 17 milioni di euro. Questo significa che solamente il 37 per cento della spesa sarà coperta dagli utenti, il restante 63 per cento dovrà essere sborsato dal Comune per mantenere invariate qualità e quantità dei servizi erogati e, allo stesso tempo, non pesare sulle tasche dei cittadini e sui bilanci familiari.
Sintesi interventi su dichiarazioni di voto
Le frasi ad effetto e non veritiere da campagna elettorale le smentiamo con i fatti, come i 200 chilometri di strade asfaltate dall’inizio dell’Amministrazione. Tanti i risultati raggiunti, che confermano l’impegno in favore della città su tutti i temi del programma; nonostante pandemia e calamità naturali che hanno assorbito molte risorse. Le chiacchiere stanno a zero rispetto ai fatti.
Paola Bressan (FI)
Critici i consiglieri di minoranza, che si sono espressi contrari al bilancio.
Tante le criticità di questo piano finanziario. E’ la prima volta che 7 su 8 Circoscrizione bocciano il bilancio e una non esprime il proprio parere. Un risultato che evidenzia la totale mancanza di coinvolgimento e la volontà dell’Amministrazione di portare avanti senza confronto le proprie posizioni. Una linea fallimentare, che non ha ottenuto alcun risultato. Tante promesse e zero progetti.
Federico Benini (Pd)
Persa ancora una volta l’occasione per strutturare investimenti in favore della città. Anche quest’anno trascurate politiche giovanili, cultura e turismo. Con gli emendamenti economici presentati abbiamo potuto compensare solo in minima parte queste lacune, destinando in particolare risorse in favore di povertà educativa e biblioteca di quartiere.
Elisa La Paglia (Pd)
Regna totalmente la nebbia nella visione di questa Amministrazione, che segue le ondate politiche del momento per prendere le proprie decisioni. C’è una sorta di stasi complessiva. I risultati raggiunti sul PNRR, pochi e scarsi, sono l’evidenza di quanto manchi una programmazione e, soprattutto, progetti di rilievo da utilizzare per acquisire il maggior numero di finanziamenti.
Tommaso Ferrari (Traguardi Verona)
Abbiamo lavorato ancora una volta per accrescere il fondo per le ‘Nuove povertà’, ma questo non può far dimenticare i problemi di questo bilancio e dei precedenti di questa Amministrazione. Siamo di fronte all’ennesimo piano finanziario di promesse, a cui non corrispondono progetti realizzati, perché nulla è stato fatto.
Michele Bertucco (Sinistra Verona in Comune)
Un bilancio che non può essere votato favorevolmente. Sono 5 anni che non vediamo piani finanziari in grado di programmare un vero proprio sviluppo di Verona. I progetti, mai eseguiti, sono stati solo riscritti da un anno all’altro all’interno dei bilanci. Questo documento non riesce a dare risposta nemmeno alle esigenze ordinarie della città. Manca la ‘benzina’ necessaria per ripartire.
Alberto Bozza (Lista Tosi)