Nel 2035, in Europa, non sarà più consentita la circolazione di mezzi con motore a combustione, benzina, diesel ed ibride ma lo stop potrebbe scattare già dal 2025, con l’attivazione della normativa Euro 7. Oggi, nel Vecchio Continente, sono in circolazione oltre 230 milioni di mezzi con motori endotermici sotto la classe Euro 5. Si tratta d’una situazione che crea una difficoltà oggettiva per rispettare i cambiamenti ambientali ed energetici richiesti dall’Unione europea per azzerare le emissioni nette di CO2 a livello globale e ridurre i consumi energetici attuali. «In vista di queste scadenze – informa Massimo Mariotti, presidente di Ser.i.t. (Servizi per l’igiene del territorio) – ci siamo mossi per tempo, dal momento che la nostra è una società sensibile alle tecnologie eco-sostenibili ed alle tematiche ambientali».
«Ser.i.t., in collaborazione con Acca Industries, innovativa azienda tecnologica a vocazione industriale con sede a Lavagno, consegnerà entro il 2022 un dispositivo d’ottimizzazione delle prestazioni dei motori alimentati da qualsiasi tipo di carburante (diesel, benzina), ovvero una cella elettrolitica per la produzione d’idrogeno che ne migliora le prestazioni riducendone drasticamente, al tempo stesso, inquinanti e consumi».
«È una scelta – precisa Mariotti – dovuta anche al fatto che Ser.i.t. effettua la raccolta differenziata in una sessantina di comuni veronesi, utilizzando oltre 300 mezzi, per cui, chiaramente, siamo sempre orientati ad una continua ricerca e sviluppo di tecnologie innovative che possano contemperare le esigenze della nostra attività con quella della tutela dell’ambiente, al fine d’un miglioramento della qualità della vita».

A bordo dei veicoli di Ser.i.t. meno recenti, quindi, verrà installato un dispositivo che produce una miscela d’idrogeno ed ossigeno, al fine di ridurre le emissioni inquinanti, il consumo di carburante e la CO2 prodotta dalla combustione.
«Il dispositivo – spiega meglio l’ing. Andreas Hummer, amministratore unico di Acca Industries – s’inserisce in una fase transitoria in cui gli attuali motori vengono trasformati in motori meno inquinanti e meno “energivori”, grazie alla produzione d’idrogeno ad iniezione (HFI) attraverso il processo d’elettrolisi, mentre il motore a combustione è “in marcia”».
«Grazie ai quattro brevetti depositati in due anni, di cui due internazionali, è possibile installare sui mezzi di Ser.i.t. un dispositivo estremamente compatto, molto semplice da montare, che si colloca su qualsiasi motore endotermico, senza modificarne l’impostazione e senza ridurne la potenza. Il dispositivo è tra i primi sul mercato, in fase d’omologazione e di certificazioni sull’intero dispositivo e rientra nello sviluppo duraturo e sostenibile dell’economia descritto dal PNRR per la Transizione 4.0».
Considerata la notevole valenza ambientale di quest’intervento, Ser.i.t., in associazione con la Federazione Autotrasportatori italianidi Verona, ha chiesto alla Regione Veneto un contributo economico per sostenere le spese di sperimentazione, dato che il medesimo dispositivo potrà essere utilizzato anche su altri veicoli, migliorando le prestazioni anche per autobus ed autocarri dei vari Enti Partecipati dal Comune di Verona.