Venerdì 25 settembre si terrà un nuovo appuntamento del progetto «Letture senza formato» realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Martino Buon Albergo. Alle ore 21.00 al Teatro Peroni andrà in scena lo spettacolo «Odissea», una nuova produzione della compagnia «Il Nodo Teatro», con regia e drammaturgia di Raffaello Malesci.
Il viaggio di Odisseo, l’avventura per antonomasia che ha saputo trascendere i millenni, si presenta in una nuova veste. Seguiamo Odisseo (Danilo Furnari) alla scoperta di mondi tanto fantastici quanto familiari, che riecheggiano nel nostro patrimonio culturale ma sanno anche superarlo.
Spiega il regista Raffaello Malesci: «la grandezza dell’Odissea va al di là delle rocambolesche vicissitudini narrate e si ritrova nella descrizione di personaggi di grande umanità, siano essi effettivamente umani o divinità che incarnano la dimensione umana. Mi sono divertito allora a togliere la patina da grande classico e a rivelarne gli aspetti che raccontano la nostra contemporaneità e parlano al presente.»
Calipso, i Lotofagi, Polifemo, le Sirene, Circe… i celebri episodi del poema vengono allora presentati allo spettatore con un’attenzione dal respiro moderno e la voglia di riscoprire tutta la bellezza di un testo che ha fatto la storia e creato i lettori.
Evento gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biblioteca di San Martino Buon Albergo o telefonando al numero 045 / 8874314.
interpreti
Odisseo |
Danilo Furnari |
Calipso, Nausicaa, Lotofago, Circe |
Elisa Benedetti |
Alcinoo, Polifemo, Eolo, Tiresia, Eumeo |
Fiorenzo Savoldi |
Penelope, Lotofago, Borea, Sirena |
Lucia Ferrara |
Ermes, Aedo, Telemaco, Marinaio |
Stefano Maccarinelli |
Atena, Arete, Lotofago, Zefiro, Sirena |
Isabella Fossati |
Il commento del Regista Raffaello Malesci
L’Odissea, insieme all’Iliade, è patrimonio comune e fondante della nostra civiltà occidentale. In essa troviamo tante cose: il primo romanzo, la prima avventura di viaggio, il primo flash-back letterario, il primo eroe astuto e scaltro che risolve i problemi attraverso l’astuzia e il ragionamento.
Nell’Odissea riconosciamo i nostri miti, anche moderni; le nostre paure; le nostre aspirazioni; la nostra idea di famiglia, di ospitalità, di successo; la nostra visione e il nostro rapporto con il mondo e con il tempo che passa; la nostra etica.
Portare a teatro il poema omerico oggi significa raccontare un’avventura, mettere in scena personaggi di grande umanità, siano essi effettivamente umani o divinità che incarnano e ricalcano la dimensione umana.
Significa trovare spunti che parlino al presente, perché ogni episodio del poema ha qualcosa che racconta la nostra contemporaneità. Ci siamo divertiti a togliere la patina del grande “classico” sperando di aver trovato il bandolo di quella matassa che Penelope tesse ormai da millenni.
In fondo, insieme a Penelope, siamo tutti in perenne attesa che ritorni il nostro Odisseo.
Per informazioni:
tel. 030-9109210 (orario ufficio)
mail info@ilnodo.com
sito web: www.ilnodo.com