JURIC: «SIAMO DAVVERO STANCHI, LA ROMA È UNA TOP-SQUADRA MA ABBIAMO ANCORA ‘FAME’»
Roma – Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Ivan Juric, rilasciate alla vigilia di Roma-Hellas Verona, 33a giornata della Serie A TIM 2019/20.
«Come stiamo? Siamo tutti al limite delle forze. E per tutti intendo squadra, staff, collaboratori… Io sto meglio, dopo il lieve malore di Firenze, e anche i ragazzi stanno facendo uno sforzo incredibile. Lo ripeto ancora: ciò che sta facendo questa squadra è qualcosa di straordinario. La Roma? E’ una squadra top: ha talmente tante opzioni in ‘rosa’ che può sopperire alle assenze. Dovremo fare un’altra partita praticamente perfetta. Il nostro obiettivo? Sempre lo stesso: dare il massimo. A Firenze la vittoria ci è sfuggita solo all’ultimo, ma la prestazione è stata eccellente: non mi aspettavo una risposta del genere, ma i ragazzi mi hanno sorpreso ancora. L’unico rimpianto è non averla chiusa col gol del 2-0 e non aver sfruttato i tanti calci d’angolo, ma l’importante è come siamo stati capaci di stare in campo: mi auguro un rendimento simile anche contro la Roma. Lazovic nei tre davanti? E’ un’opzione in più, perché consente a Darko di incidere maggiormente in attacco, ma contro la Roma credo tornerà al suo ruolo di sempre. Borini? Non sarà a disposizione, così come Adjapong, a causa di uno stiramento. Empereur e Dimarco? Sono super soddisfatto di entrambi, mentre mi dispiace d’aver perso Dawidowicz che ci poteva dare un’opzione in più in difesa, dove ci sono elementi affaticati come Kumbulla, che non si risparmia mai nonostante la giovane età e le tante voci di mercato. Anche Rrahmani le ha giocate tutte ed è da valutare. Amrabat? Non bisogna cercare un suo ‘sosia’, per la prossima stagione, ma un giocatore che possa essere utile e funzionale in maniera e con caratteristiche diverse. Se mi mancano i tifosi? Durante la gara pensi solo a vincere, ma resta tutto molto strano e il pubblico manca molto. Il mio futuro? La società è molto chiara e corretta e stiamo continuando a parlare: l’importante è che anche nella prossima stagione ci sia la stessa ‘fame’ di quest’anno».