Non smette di stupire la squadra gialloblù guidata dal tecnico Juric (https://ilgiornaledeiveronesi.it/serie-a-hellas-verona-al-giro-di-boa/). Dopo un Milan-Verona denso di rimpianti (due febbraio), e l’ottimo punto di Roma, sponda Lazio (cinque febbraio), ecco la partita perfetta contro gli ormai perenni campioni d’Italia della Juventus.
Il primo tempo è stato caratterizzato da alti ritmi e dal goal di Kumbulla annullato dal VAR per fuorigioco (offside trovato, probabilmente, grazie all’impiego di potenti microscopi in uso in qualche centro di ricerca internazionale). A seguito di questi eventi il match sembrava segnato. La scontata rete di CR7 a metà ripresa pareva, di fatto, la logica conseguenza di un incontro destinato all’inevitabile trionfo bianconero. A sorpresa, invece, prima Borini, destinato a diventare un nuovo idolo del Bentegodi, e poi l’eterno capitan Pazzini su rigore (concesso grazie al VAR) hanno ribaltato il risultato, riaprendo, clamorosamente, il campionato.
Tutto perfetto, quindi? Quasi! Doveroso segnalare le lunghissime code ai cancelli e ai tornelli per accedere allo stadio. I più sfortunati hanno accumulato un’ora di fila, entrando a partita iniziata. Di chi la colpa? In attesa di risposte, perché non pensare, per superare almeno parzialmente i disagi, a punti di ingresso dedicati ai soli abbonati? O si dovrà attendere il nuovo “Arena Stadium” per avere una soluzione?
Cosa aggiungere, in conclusione?
Forse, citando, ancora una volta, il compianto Pietro Arvedi (https://ilgiornaledeiveronesi.it/serie-a-in-partenza-forza-hellas/ ), solo un: “Forza Hellas, e tochemose le b*le!”
di Matteo Peretti