15 novembre 2023
Un’équipe di Medici Senza Frontiere (MSF), composta da 15 persone (internazionali e palestinesi), è entrata oggi nella Striscia di Gaza dall’Egitto, attraverso il valico di Rafah. La loro missione è supportare la risposta medica e chirurgica nella Striscia, dove il sistema sanitario è al collasso e i medici sono completamente esausti.
Molti operatori palestinesi di MSF continuano a lavorare instancabilmente negli ospedali a Gaza, dove persone con ferite orribili e ustioni gravi stanno affollando le strutture sanitarie a causa dei continui bombardamenti.
“Faremo tutto il possibile per alleviare le sofferenze in questa situazione catastrofica. Continuiamo a chiedere un cessate il fuoco, unica soluzione in grado di porre fine a questo massacro e permettere agli aiuti di raggiungere chi ne ha bisogno” dichiara Christophe Garnier, capo progetto di MSF a Gaza.
Il nuovo team di MSF sarà inizialmente dislocato nella parte meridionale della Striscia. A meno che non si arrivi a un cessate il fuoco, ottenere un accesso continuo e senza ostacoli alla popolazione di Gaza rimarrà una sfida importante.
La consegna di aiuti umanitari nel nord della Striscia rimane estremamente difficile e pericolosa a causa dell’insicurezza e dell’imprevedibilità dei bombardamenti, nonché delle operazioni militari a terra.