La storia in passerella, con bandiere americana ed inglese. Anzi, gli alleati a… braccetto (motorizzato) con i nazisti.
Si tratta della colonna di automezzi militari americani e tedeschi della Seconda guerra mondiale che ieri, dopo aver sfilato con figuranti in uniformi dell’epoca per le vie di Verona, s’è poi radunata, per le ultime foto di rito assieme prima di salutarsi, nell’area esterna del Forte Lugagnano (l’ex Werk Kronprinz Rudolf, complesso difensivo intitolato all’infante arciduca Rodolfo d’Asburgo-Lorena ed edificato tra il 1860 ed il 1861 su progetto della Genie Direction austriaca), a San Massimo. Punto del “sciogliete le righe” scelto non a caso: è nel forte, infatti, che ha sede l’Associazione “Vivere la storia” (www.viverelastoria.it) organizzatrice dell’evento, soddisfatta per essere riuscita a far venire da varie parti d’Italia appassionati proprietari di cimeli militari a quattro ruote, vestiti, loro e “complici” appresso (crocerossine comprese), con le fedeli divise d’ordinanza.
Come per le riprese d’un film d’abile ricostruzione bellica da girarsi in città, hanno fatto sfoggio soprattutto le note Jeep Willis (Willis MB), risultati d’un bando pubblicato dall’US Army, utilizzate in vari fronti di guerra e “nonne” degli attuali fuoristrada e suv (sport utility vehicle, veicolo utilitario sportivo). Il termine “jeep” proviene dalla pronuncia in inglese dell’acronimo gp (general purpose, uso generale).
Fotocronaca di Claudio Beccalossi