Incontro il 30 maggio all’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona
Verona, 27 maggio 2024
Le modalità di amministrazione della giustizia e le pene previste dagli ordinamenti costituiscono un indicatore affidabile del livello di maturità democratica di un paese. Ciononostante, i temi relativi alla giustizia godono, al di là dei fatti di cronaca, di poca attenzione e soprattutto di scarso approfondimento. L’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino 6) ha programmato di discutere periodicamente questi temi per garantirne la conoscenza. Il terzo appuntamento, a ingresso libero, è in programma per giovedì 30 maggio alle 17 con un incontro dal titolo “Il carcere come pena”.
Dopo i saluti del dr. Ernesto D’Amico, Presidente del Tribunale di Verona, dell’avv. Mauro Regis, Presidente Ordine Avvocati di Verona e dell’avv. Paolo Mastropasqua, Presidente Camera penale veronese, interverranno: Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia (Università di Padova), “L’ardire di un grande ingegno: Cesare Beccaria e la sua riflessione sul diritto penale”; Gian Paolo Marchi, membro effettivo dell’Accademia (Università di Verona): “Vita nelle carceri fra Ottocento e Novecento negli scritti di Silvio Pellico, Luigi Settembrini e Tullio Murri”; Luciano Butti, membro effettivo dell’Accademia (Università di Padova): “Carcere e dignità della persona nella Costituzione”; Don Carlo Vinco, garante diritti persone private della libertà personale, Comune di Verona, “Descrizione delle origini e dello sviluppo della figura e delle attività del garante; il carcere e le pene alternative”.
L’evento potrà essere seguito anche in diretta streaming online sul canale YouTube(https://youtube.com/live/lBK5mqxqlzc?feature=share) e sulla pagina Facebook (www.facebook.com/share/Srr7xnBdd7jWvb2Z) dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.