Stabilire con certezza quali siano e a quando risalgano le origini del poker è quasi impossibile, alcune testimonianze lasciano pensare che abbia origini persiane e che sia stato insegnato ai colonizzatori francesi di New Orleans proprio da alcuni marinai persiani. Il poker deve la sua infinita popolarità agli americani, che lo hanno diffuso anche negli altri continenti. Il gioco, infatti, sviluppa diverse specialità e varianti proprio in corrispondenza della guerra civile americana. Da alcune persone il poker viene considerato un semplice gioco d’azzardo, ma alcune delle varianti a cui abbiamo fatto riferimento prima rientrano nel cosiddetto poker sportivo. Di cosa si tratta? Semplice, nel poker, a differenza di tante altre attività ludiche, le abilità del giocatore ricoprono un ruolo fondamentale. Non a caso si rivela un gioco appassionante per molti, ne sa qualcosa Neymar che, dopo la carriera calcistica, avrebbe già deciso di buttarsi proprio sul poker. Ciò che appassiona tante persone al poker è proprio il fatto che la fortuna e il caso non sono fattori del tutto determinanti, questo ha portato ad un incremento considerevole del numero di giocatori professionisti.
Ma quali sono le regole principali del poker? Scopriamolo insieme. Il mazziere distribuisce le carte in senso orario, che, in base al tipo di specialità, possono essere scoperte o coperte. Durante il proprio turno, il giocatore è chiamato a puntare, chiamare, rilanciare, passare la parola o lasciare. Cosa fa chi punta? Cala una somma nel piatto. Nel caso in cui il giocatore dovesse decidere di non voler puntare, a quel punto avrebbe la possibilità di passare la parola al giocatore del turno seguente.
Il regolamento del poker prevede che il giocatore successivo a quello che ha puntato, non possa fare altro che puntare una somma uguale o più alta rispetto a colui che lo ha preceduto. In questo caso parliamo di “rilancio”, altrimenti il partecipante al gioco è libero di abbandonare la partita e di rinunciare ufficialmente a tutto ciò che aveva scommesso fino a quel momento. La mano viene vinta dall’ultimo giocatore rimasto in gara. Adesso vediamo insieme quali sono le specialità e le varianti del poker. Le differenti specialità sono principalmente tre: la Draw poker, la Community Card Poker e lo Stud Poker. La prima prevede la distribuzione di cinque carte ad ogni giocatore, il quale, in questo modo, ha la possibilità di comporre subito il punto.
La seconda, invece, prevede la calata di una serie di “carte comunitarie”, ovvero carte che possono essere utilizzate allo stesso modo da tutti i partecipanti al gioco. Le carte di ogni giocatore sono coperte, quelle comunitarie formano il cosiddetto “board”. Nella terza, il gioco si svolge con una o più carte scoperte. Quali sono le principali varianti del poker? Dopo aver scoperto le regole base del Poker Texas Hold’em, modalità apprezzatissima dai giocatori, potreste imbattervi in una variante, proposta proprio dalla specialità texana, che si aggiunge a quelle più comuni: la mixed, nella quale vi è un’alternanza delle varianti con e senza limite. La più diffusa tra le varianti di gioco in Europa è la pot limit betting, in questo caso il giocatore non può versare una cifra maggiore rispetto al valore totale del piatto. La limit betting consiste nella possibilità di effettuare massimo tre rilanci per round di scommessa. La no limit, invece, fornisce ai partecipanti la possibilità di non porsi dei limiti di scommessa.