I lavori di rifacimento della piscina comunale di San Zeno di Montagna si sarebbero dovuti concludere lunedì 2 settembre ma il cantiere è fermo dal giorno successivo le elezioni dell’8 e 9 giugno 2024, dopo essere stati iniziati poche settimane prima, il 21 maggio, con grande inaugurazione in piena campagna elettorale. Ora, oltre alle tempistiche completamente saltate, dagli accessi agli atti della minoranza emergono anche enormi mancanze tecniche, che potrebbero pregiudicare l’intera opera e centinaia di migliaia di soldi pubblici.
Il gruppo di minoranza “Insieme!” di San Zeno di Montagna esprime una forte preoccupazione riguardo alla gestione dei lavori di rifacimento della piscina comunale, un progetto che, pur essendo tanto atteso, sta sollevando numerosi interrogativi.
Dubbi Tecnici
Un esame approfondito della documentazione disponibile ha rivelato diverse criticità nel progetto esecutivo. In particolare, mancano descrizioni dettagliate degli impianti idraulici previsti, e ciò che è stato indicato appare sottodimensionato. Inoltre, contrariamente a quanto dichiarato dall’amministrazione, il capitolato non include il rifacimento degli spogliatoi, limitandosi a una semplice rinfrescata di pittura. Nessun intervento è previsto per abbattere le barriere architettoniche all’interno degli spazi della piscina. Pannelli fotovoltaici e pompe di calore, presenti solo simbolicamente sulla carta senza dettagli e dimensioni, sono ulteriori elementi che sollevano preoccupazioni.
Addirittura, la relazione tecnica esclude esplicitamente anche la possibilità di mettere mano agli impianti idrosanitari interni, che (nota rossa) risultano obsoleti al punto tale da non poterne assicurare il corretto funzionamento.
“Delle due l’una: o dopo 40 giorni di attesa ci è stata consegnata una documentazione incompleta, oppure c’è veramente di che preoccuparsi e da chiedersi come sia stata possibile tanta approssimazione e superficialità nel progettare un’opera impegnativa per un Comune come San Zeno di Montagna dal costo complessivo di circa 615.000 €”, afferma Eugenio Bertolotti, Consigliere Comunale.
“Come gruppo di minoranza abbiamo chiesto all’amministrazione di chiarire in maniera ufficiale, inserendo l’approfondimento sui lavori appaltati in quest’opera pubblica nel prossimo Consiglio Comunale, in modo che ogni dubbio e necessità di chiarimento possa trovare risposte certe e definite”, continua Bertolotti.
Preoccupazioni sui Tempi
Altra questione delicata riguarda i tempi di realizzazione. Il cronoprogramma ufficiale prevedeva la conclusione dei lavori entro il 2 settembre e il collaudo degli impianti entro il 13 settembre. L’annuncio del sindaco, che a pochi giorni dalla scadenza ha annunciato con leggerezza il posticipo del completamento dei lavori all’estate del prossimo anno, solleva interrogativi sugli obblighi contrattuali. Il cantiere è stato inaugurato il 21 maggio, in piena campagna elettorale, e già allora era evidente che i tempi previsti non sarebbero stati rispettati. Qualcuno si farà carico della responsabilità?
Il consigliere Bertolotti conclude ponendo una domanda cruciale: ” La progettazione dell’opera serviva quindi a creare un effetto pre-elettorale o a soddisfare i reali bisogni della comunità?”