Inutile nascondersi dietro un dito! Il secondo trimestre 2022 per la nostra Borsa, e per i principali mercati internazionali, ha confermato il trend ribassista di inizio anno, anzi il secondo trimestre ha arrotondato le performance negative del 31 marzo.
I motivi sono presto detti e sono già stati citati in più occasioni in questa rubrica:
- atteggiamento meno espansivo da parte delle banche centrali,
- una possibile recessione in arrivo causata anche, ma non solo, e forse nemmeno come causa principale, dalla guerra in Ucraina,
- l’iperinflazione che terrorizza BCE, FED e BOE (e imprese e consumatori).
Fino a quando durerà questa situazione? I mercati sono in balia dei prossimi dati in arrivo dall’economia reale e del comportamento delle istituzioni finanziarie internazionali. Se le banche centrali alzeranno troppo il ritmo dell’aumento dei tassi e del ritiro degli eccessi di liquidità del sistema …ecco la temuta recessione realizzarsi! Al momento lo scenario appare probabile, anche se con margini per un ulteriore discesa delle borse non eccessivi. Forse il grosso della correzione si é realizzato, ma il terzo trimestre sarà ancora molto caldo. Ci saranno ancora sicuramente diverse giornate negative, ma anche qualche possibile recupero.
Questi i risultati al 30/06/22 dei principali indici internazionali:
FTSE MIB: 21294 punti, -22,1% dal 30/12/21
Dax (Francoforte): 12784 punti, -19,5% dal 30/12/21
Nasdaq 100 (New York): 11504 punti, -29,5% dal 30/12/21
S&P500 (New York): 3785 punti, -20,6%.
Tra I principali titoli milanesi, molto male Saipem, Interpump, Nexi e Telecom con cali superiori al 40% in sei mesi. Ottimo risultato, invece, di Leonardo (+53,6%), colosso della tecnologia in campo di Difesa e Sicurezza.
Matteo Peretti