Da ieri sera, con il superamento dell’esame conclusivo del corso di formazione per proprietari di cani, 32 cittadini veronesi sono ufficialmente abilitati alla conduzione e gestione del proprio animale. I nuovi patentini sono stati consegnati dal consigliere comunale delegato alla Tutela e al benessere degli animali Laura Bocchi, intervenuta all’appuntamento conclusivo.
Attraverso l’iniziativa, nata con l’obiettivo di contribuire al miglioramento del rapporto tra uomo e animale, è infatti possibile acquisire utili informazioni per gestire il cane in casa e durante la passeggiata, scegliere la corretta alimentazione, ma anche conoscere possibili malattie, comportamenti indesiderati e linguaggio del corpo.
Il corso, a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, si è svolto prevalentemente on line a partire dal 23 giugno, con due incontri la settimana per la parte di teoria e due esercitazioni pratiche, effettuate il 14 e 16 luglio con il proprio animale, all’interno del Parco cani di via Marotto a San Michele Extra. Nell’ultimo incontro, come ogni anno, si è svolto l’esame finale per il rilascio, da parte dall’Aulss territoriale di competenza, del patentino.
L’iniziativa, promossa dal Comune in collaborazione con l’Ordine dei veterinari e l’Aulss, è aperta a tutti, anche a coloro che stanno programmando di far entrare un amico a quattro zampe in famiglia. Inoltre, da quest’anno, nel caso di esemplari classificati come ‘morsicatori’, il ‘patentino’ è obbligatorio non solo per i proprietari ma anche per i cani.
“Questa tipologia di corsi – spiega Bocchi – rappresentano un’importante opportunità per imparare sane e corrette abitudini da tenere, per migliorare il rapporto con i cani e, soprattutto, la vita dei nostri amici a quattro zampe. Non sempre ciò che si considera un comportamento adeguato risulta poi la metodologia più valida per far crescere ed educare il proprio cane. Per questo, confrontarsi con esperti e provare concretamente sul campo le modalità di gestione dell’animale, è un valido punto di partenza per tutti coloro che voglio iniziare a condividere la propria vita con lui. Conoscerlo e saperlo gestire prima di farlo entrare in casa è segno di responsabilità”.