Vi hanno contribuito compilando più di 3 mila questionari e seguendone le diverse fasi di stesura attraverso il coinvolgimento di associazioni e stake holders. Ora che il primo Piano urbano della mobilità sostenibile è pronto, i cittadini possono conoscerne contenuti e valutazioni nell’evento pubblico che si terrà mercoledì 9 settembre dalle 10 alle 13.
L’appuntamento sarà in webinar, per consentire la più ampia partecipazione della cittadinanza in tempi di Covid. Per assistere all’incontro in rete è necessario iscriversi all’indirizzo mail traffico@comune.verona.it
Un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Viabilità e Traffico, in linea con il processo di coinvolgimento dei cittadini per la stesura del Pums. Dopo un anno di lavoro, il Piano della mobilità, realizzato dal Comune insieme alla società Sintagma S.r.l. di Perugia, che si è aggiudicata il bando per la redazione, è terminato. Il documento fotografa la mobilità scaligera, ne analizza e studia i flussi di movimento in città, proponendo indicazioni precise su come intervenire sulle infrastrutture, sulle piste ciclabili e sul trasporto pubblico.
Durante il webinar, sarà illustrata anche l’ultima tappa del Pums, ovvero il Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica redatto dalla Regione. Ma ci sarà spazio anche per illustrare i dati più significativi emersi dallo studio, da come si muovono i cittadini e con quali mezzi alle soluzioni previste per migliorare la viabilità in città, con l’obiettivo di decongestionare il traffico e potenziare la mobilità dolce.
“La partecipazione dei veronesi è stata parte integrante dell’iter progettuale del Pums – spiega l’assessore alla Viabilità e Traffico -. Ora che il documento è terminato, era doveroso rendere pubblici i risultati, una fotografia della viabilità cittadina ad oggi, con le criticità che tutti conosciamo, ma soprattutto interessanti soluzioni per il futuro, a medio e lungo termine. L’interesse per il tema è alto, riguarda tutti. Il seminario-web è perciò lo strumento più adatto per far partecipare il maggior numero di persone, che si possono collegare da casa ma anche dal lavoro”.